Reggia e Anfiteatro di Caserta, l'assalto dei turisti della domenica

Reggia e Anfiteatro di Caserta, l'assalto dei turisti della domenica
Della intera Settimana dei musei #iovadoalmuseo, l'iniziativa recentemente promossa dal Ministero per i beni culturali, le giornate nelle quali si è registrato il...

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Della intera Settimana dei musei #iovadoalmuseo, l'iniziativa recentemente promossa dal Ministero per i beni culturali, le giornate nelle quali si è registrato il più consistente afflusso di turisti sono state, com'era prevedibile, quelle del week end.


Un trend comune a tutti i siti casertani coinvolti nell'evento voluto dal ministro Alberto Bonisoli nel segno della continuità con la strategia della gratuità inaugurata dal suo predecessore Dario Franceschini. Una partenza tiepida nei giorni feriali, insomma, dovuta forse a una tardiva informativa (la campagna è stata presentata alla fine di febbraio) o alla naturale indisponibilità (per gli impegni lavorativi quotidiani) del pubblico. Impennata nelle presenze si è, dunque, verificata tra sabato e domenica. Solo per rimanere al massimo monumento casertano, mentre nei primi quattro giorni della Settimana della cultura si sono registrati 6508 visitatori (martedì 947, mercoledì 2.215, giovedì 1645, venerdì 1701), nella sola giornata di sabato si sono contate 3610 persone e ieri 6.390.
 
Non è stato invece una sorpresa il risultato più che positivo registrato domenica 3 marzo, prima domenica del mese, quando si sono contati 10472 ingressi: evidentemente l'appuntamento delle domeniche gratis al museo è, ormai, entrato nelle buone abitudini degli italiani. Insomma, alla Reggia tanti turisti provenienti da ogni parte d'Italia che hanno approfittato degli eventi offerti: dai concerti nella Cappella palatina, alle visite guidate nei laboratori di restauro, alla rappresentazione dei Comici a corte, al Gran Ballo dei Borbone nelle sale dell'appartamento storico.

Ma gli appassionati e i curiosi hanno anche potuto visitare la mostra documentaria Dagli Acquaviva ai Borbone, nell'Archivio storico della Reggia (in collaborazione con l'Archivio di Stato di Caserta), conoscere il progetto di rifunzionalizzazione degli ambienti destinati alla collezione Terrae Motus, i Progetti, le lettere e i disegni di Vanvitelli esposti nella Biblioteca Palatina. Grande successo anche per il parco (peraltro completamente gratuito) con le visite guidate al Bosco vecchio, e ai giardini della Castelluccia. Un successo legato anche alla camelia che è la signora incontrastata dei giardini della Castelluccia, dove, peraltro, stamattina verrà piantata, a cura del Garden club di Caserta, una particolarissima specie denominata La bellissima di Caserta.

Chiuso, invece, come annunciato, il Giardino inglese, dove non sono ancora cominciati i lavori necessari a seguito dei danni provocati dal vento. Per questo e anche per incontrare i responsabili delle associazioni e delle compagnie teatrali che avevano programmato eventi nei martedì poi «sospesi», nei prossimi giorni sarà a Caserta il direttore ad interim, Lampis. Anche l'altro grande polo turistico-culturale di Terra di Lavoro, quello di Santa Maria Capua Vetere, ha ottenuto un incoraggiante successo di pubblico.


Fra l'Anfiteatro campano con il Museo dei Gladiatori, il Museo archeologico dell'antica Capua, il Mitreo e, solo per la giornata di ieri con una visita guidata anch'essa gratuita, la Domus di Confuleius, detta anche Bottega del tintore, nella settimana della cultura si sono contati 1303 visitatori, 477 ieri. «Siamo soddisfatti, anche se c'è comunque, ancora tanto da fare», dice la direttrice Ida Gennarelli. «Bisogna continuare a informare». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino