Reimpiego di denaro e corruzione, la Dda: 9 anni a Cosentino

Nicola Cosentino
Caserta. Nove anni di carcere: questa la richiesta formulata ai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dai pubblici ministeri Alessandro D'Alessio e Fabrizio...

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Caserta. Nove anni di carcere: questa la richiesta formulata ai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dai pubblici ministeri Alessandro D'Alessio e Fabrizio Vanorio per l'ex sottosegretario all'Economia del Pdl, Nicola Cosentino, accusato di corruzione e tentato reimpiego di denaro sporco, con l'aggravante di aver agito favorendo il cartello criminale «Russo-Schiavone» del clan dei Casalesi. Otto anni di reclusione sono stati chiesti, invece, per Cristofaro Zara, ex funzionario della Banca Unicredit di via Bari a Roma, filiale dove Nicola Cosentino, in compagnia di Luigi Cesaro, nel febbraio del 2007 si sarebbe recato per esercitare la funzione di «garante» per ottenere un finanziamento in favore della società Vian che avrebbe dovuto eseguire i lavori di costruzione del centro commerciale «Il Principe». La requisitoria è ancora in corso. 
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Il Mattino