Rifiuti, ecco l'impianto da 110mila tonnellate che sorgerà nell'area Asi di Gricignano

Rifiuti, ecco l'impianto da 110mila tonnellate che sorgerà nell'area Asi di Gricignano
Ecco le caratteristiche dell'impianto che la la società Ambyenta Campania, controllata da Sersys Ambiente intende realizzare a Gricignano e per il quale è...

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Ecco le caratteristiche dell'impianto che la la società Ambyenta Campania, controllata da Sersys Ambiente intende realizzare a Gricignano e per il quale è in corso la procedura di autorizzazione. Secondo la società l'obiettivo è «gestire secondo le più avanzate tecnologie di riciclo e in un’ottica di economia circolare 110.000 tonnellate di rifiuti organici, producendo energia rinnovabile. La potenzialità complessiva prevista per l’impianto è di 110.000 tonnellate/anno, di cui 90.000 tonnellate di rifiuti organici provenienti principalmente dalle raccolte differenziate dell’umido e 20.000 tonnellate provenienti dalla manutenzione del verde. L’investimento previsto sul territorio è di circa 40 milioni di euro».

L’impianto dovrebbe sorgere in un’area di 40.000 metri quadrati oggi in disuso, nella zona industriale di Aversa Nord. «La realizzazione di questo nuovo impianto consentirebbe quindi di gestire sul territorio un’ampia parte dei rifiuti che oggi vengono inviati in altre Regioni d’Italia per trovare adeguato trattamento. Il tutto con impatto positivo sia economico per le amministrazioni pubbliche sia sotto il profilo ambientale, evitando le emissioni collegate al trasporto. Senza dimenticare il prezioso contributo al raggiungimento dell’aliquota di combustibili rinnovabili imposti dall’Unione Europea».

La società assicura che «l’impianto avrà un impatto sul territorio prossimo allo zero. Grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, l’impianto limiterà al minimo l’impatto sull’ambiente circostante, prevedendo la depurazione di tutti i liquidi e il trattamento dell’aria per tutte le fasi che possano generare fenomeni odorigeni, peraltro già limitati in questo tipo di impianti, rispetto ai classici impianti di compostaggio, in quanto tutti i processi avvengono al chiuso. Per abbattere ulteriormente le emissioni odorigene sono stati, inoltre, progettati interventi di mitigazione che ne ridurranno praticamente a zero l’impatto».

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Il Mattino