Commercio e rifiuti, linea dura del sindaco: chi non differenzia ora rischia la chiusura

Commercio e rifiuti, linea dura del sindaco: chi non differenzia ora rischia la chiusura
CASERTA - Pugno duro dell’amministrazione di Castelvolturno verso tutti quei commercianti riluttanti a separare i rifiuti prodotti dalle proprie aziende come previsto...

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CASERTA - Pugno duro dell’amministrazione di Castelvolturno verso tutti quei commercianti riluttanti a separare i rifiuti prodotti dalle proprie aziende come previsto dal regolamento della differenziata.

Dalla scorsa primavera per loro erano iniziate a fioccare i verbali con multe in alcuni casi anche molto pesanti. Ma evidentemente non è bastato, perché il sindaco Dimitri Russo su indicazione del suo settore all’ecologia ha appena emanato una nuova ordinanza che sarà operativa a breve e che nel dettaglio prevede addirittura la chiusura delle attività commerciali che non si adegueranno al servizio di differenziata. Le infrazioni saranno come sempre accertate dai vigili urbani e alle prime due sono previsti ancora soltanto sanzioni pecuniarie. Dalla terza infrazione, invece, scatterà la chiusura coatta dell’esercizio commerciale per un giorno. Alla quarta per tre giorni. E saranno dieci i giorni di chiusura alla quinta infrazione accertata.

«Purtroppo sono ancora tanti i commercianti che nonostante le numerosi segnalazioni e richieste fatte anche personalmente e in maniera bonaria - spiega l’assessore all’ecologia Anastasia Petrella - che si rifiutano categoricamente di fare la differenziata. E non è che facciano una in maniera errata. Addirittura non ci provano neanche. Ebbene, nei confronti di questa categoria abbiamo decisi di essere inflessibili e severi. A costo di arrivare a un’integrazione dell’ordinanza che preveda delle sospensioni delle attività ancora più lunghe». Appaiono determinati gli amministratori del municipio Domiziano nei confronti dei commercianti che smaltiscono i rifiuti irregolarmente, anche perché dai report dell’ufficio ecologia del Comune e da quello dell’esercito del progetto Terra dei Fuochi gran parte dei rifiuti abbandonati in maniera illegale nel centro costiero è proprio di natura non domestica ma commerciale. Per cui, se tutti i commercianti di Castelvolturno si adeguassero alla differenziata il territorio sarebbe decisamente più pulito e decoroso. E i primi a beneficiarne sarebbero proprio loro, gli operatori economici. Ma a quanto pare questo basilare concetto a molti di loro è difficile da spiegare se non con le maniere duri.
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Il Mattino