Ucraina, Fico a Trentola Ducenta: «Lavorare sempre per la pace»

Ucraina, Fico a Trentola Ducenta: «Lavorare sempre per la pace»
«Giusto garantire il diritto di difesa del popolo ucraino e delle istituzioni che hanno subito un'aggressione scellerata, violenta, da parte della Federazione russa, ma...

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«Giusto garantire il diritto di difesa del popolo ucraino e delle istituzioni che hanno subito un'aggressione scellerata, violenta, da parte della Federazione russa, ma è chiaro che la strada e il nostro obiettivo devono essere quello della pace e nient'altro». Così il presidente della Camera Roberto Fico, all'inaugurazione della mostra sulla legalità “Informare con l'arte” al Centro commerciale Jumbo, bene sequestrato alla camorra, a Trentola Ducenta, in provinci di Caserta.

 «Dobbiamo evitare altri morti di civili - ha aggiunto Fico - e per fare questo bisogna avere un'idea di pace, costruire la pace e cercare di lavorare per un tavolo che possa mettere al centro i diritti del popolo ucraino ma anche una condivisione per uscire dalla guerra il prima possibile». 

«Oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi è negli Usa. Le Camere possono fare un lavoro importante con le informative e le comunicazioni, come abbiamo sempre fatto. Vedremo». «Questo - ha aggiunto Fico - nell'interlocuzione classica tra Governo e Camere».

«Questo centro commerciale a Trentola Ducenta, pochi chilometri da Caserta, era il giocattolo economico di un boss della camorra. Adesso la struttura è gestita dall'Agenzia per i beni confiscati e ospita iniziative culturali come quella che ho appena inaugurato. Si tratta della mostra dell'artista siciliano Gaetano Porcasi “Informare con l'arte”, che ritrae protagonisti della lotta alle mafie nel nostro Paese». Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico. «Per due mesi fra queste pareti ci saranno i ritratti di Peppino Impastato e Piersanti Mattarella, di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, così come di Boris Giuliano e padre Pino Puglisi. E di tanti altri. Una mostra costruita assieme a 27 giovani cronisti del magazine Informare. Un'esperienza preziosa per il territorio e una risposta concreta nelle lotta alla criminalità organizzata», conclude.

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Il Mattino