Rubavano rame dai ripetitori telefonici: sgominata la banda, 8 misure cautelari

Indagini della Procura di Napoli Nord, alcuni violavano i domiciliari per mettere a segno i furti

Controlli dei carabinieri
Rubavano rame da ripetitori e antenne telefoniche: scoperta la banda composta da otto persone dai 26 ai 55 anni, tutti italiani. Due ordinanze, otto le misure caurelari emesse dal...

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Rubavano rame da ripetitori e antenne telefoniche: scoperta la banda composta da otto persone dai 26 ai 55 anni, tutti italiani. Due ordinanze, otto le misure caurelari emesse dal gip del Tribunale di Napoli Nord. Ad eseguirle i carabinieri della Compagnia di Aversa al termine di una indagine della Procura della Repubblica di Napoli Nord. Quattro gli arrestati, due agli arresti domiciliari, uno sottoposto ad obbligo di dimora e altri due con obbligo di presentazione. 

La complessa attività d'indagine veniva avviata dopo i numerosi furti di cavi di rame verificatisi nella provincia di Caserta, tra i mesi di febbraio e agosto dello scorso anno, ai danni degli apparati di trasmissione di proprietà delle compagnie telefoniche e, in particolare, dei moduli Rru (Radio remote unit), installati presso le antenne degli operatori presenti sul territorio, con danni di decine di migliaia di euro per le aziende e di numerosi disservizi per l'utenza.

Le investigazioni, condotte attraverso le intercettazioni telefoniche, i servizi di osservazione, controllo e pedinamento, le analisi dei tracciati gps e la visione delle immagini dei sistemi di sorveglianza pubblici e privati, hanno consentito di raccogliere gravi elementi di colpevolezza nei confronti degli indagati. Gli investigatori hanno accertato che nel gruppo aveva messo su una vera e propria organizzazioni con ruoli ben distinti. Alcuni di loro evadevano i domiciliari a cui erano sottoposto per commettere i furti. Nel corso dell'operazione, in un terreno di proprietà di uno degli indagati, successivamente sottoposto a sequestro, sono stati rinvenuti pezzi di Rru in fase di semi-lavorazione. Inoltre, presso l'abitazione di un altro indagato, sono stati rinvenuti oltre 30 kg di sigarette di contrabbando; pertanto si è proceduto ad autonomo arresto anche per tale titolo di reato.

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Il Mattino