San Felice a Cancello, sentenza definitiva: l'ex sindaco De Lucia si costituisce in cella

San Felice a Cancello, sentenza definitiva: l'ex sindaco De Lucia si costituisce in cella
Per Pasquale De Lucia, ex sindaco, si sono riaperte le porte del carcere. Da giovedì è detenuto a Terni e...

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Per Pasquale De Lucia, ex sindaco, si sono riaperte le porte del carcere.

Da giovedì è detenuto a Terni e dovrà restarci almeno per sei mesi, fino a quando non gli potrebbe essere concessa una misura alternativa. Si è costituito dopo una settimana dalla sentenza definitiva della Cassazione in merito al processo «San Felice Gate», sulle tangenti e gli appalti al Comune della cittadina della Valle di Suessola. Il 17 maggio 2018, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva condannato De Lucia a nove anni, mentre i giudici d'Appello di Napoli hanno poi rideterminato la pena in 7 anni e 11 mesi (la Procura generale ne aveva chiesti 10). 

La Corte di Cassazione, la scorsa settimana, ha confermato il verdetto di colpevolezza per l'ex sindaco che è stato anche presidente del consiglio provinciale e consigliere regionale, ma ha ricalcolato la pena di circa 6 mesi dalla pena, che è diventata definitiva. Si tratta di un annullamento senza rinvio ed è così che Pasquale De Lucia si è dovuto costituire in carcere. I suoi avvocati Chiara Lazzari e Giuseppe Stellato solo prima di Natale prossimo potranno richiedere una misura alternativa e cioè un avvicinamento in un carcere campano o gli arresti domiciliari. Il processo a carico di De Lucia si è concluso in totale con dodici condanne, tra cui quella agli imprenditori Antonio e Salvatore Schiavone; quattordici le assoluzioni, tra cui quella di Rita Emilia Nadia Di Giunta (in primo grado aveva avuto otto mesi), ex amministratore delegato di «Terra di Lavoro SpA» (società della Provincia di Caserta) e tesoriere della Fondazione «Campania Futura», il movimento politico creato dal sindaco De Lucia.

I reati erano l'associazione a delinquere, la corruzione, il finanziamento illecito ai partiti, la turbata libertà degli incanti e la truffa. Tra gli assolti l'ex comandante del comando di Polizia municipale di San Felice a Cancello, Francesco Scarano, difeso da Alberto Martucci. La tangentopoli a San Felice a Cancello scoppiò il 30 settembre 2016, quando De Lucia finì in carcere con l'accusa di aver ricevuto tangenti da imprenditori in cambio di appalti, in particolare nel settore dei rifiuti.

I carabinieri della compagnia di Maddaloni, dopo mesi di indagini, arrestarono anche la Di Giunta e amministratori di San Felice a Cancello. La notizia del ritorno in carcere dell'ex sindaco, che da qualche tempo aveva ripreso vita sociale in città, facendo la solita capatina al bar la mattina e scambiando quattro chiacchiere con gli amici di sempre, ieri mattina ha fatto il giro della città, in quanto era stata tenuta riservata sia dalla famiglia che dai suoi legali di fiducia. 

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Il Mattino