Santa Maria Capua Vetere, deposito di mobili va a fuoco: «Ma mai ricevute minacce»

La tempestività dei vigili del fuoco ha evitato che il rogo si propagasse anche verso le abitazioni

Santa Maria Capua Vetere, deposito di mobili va a fuoco
Solo ceneri e detriti carbonizzati dalle fiamme. Dei mobili e dei componenti di arredo, raccolti in un deposito distrutto da un incendio a Santa Maria Capua Vetere, nella...

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Solo ceneri e detriti carbonizzati dalle fiamme. Dei mobili e dei componenti di arredo, raccolti in un deposito distrutto da un incendio a Santa Maria Capua Vetere, nella disponibilità della società Branto, con sede principale nella città di Capua, è rimasto ieri solo qualche cumulo fumante e pochi oggetti risparmiati dal fuoco. Nonostante il rapido intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta, l'incendio - divampato per cause ancora in corso di accertamento nella tarda serata di sabato - è stato domato solo dopo qualche ora. Diverse autocisterne, giunte sul posto per debellare le fiamme, irrobustite dalla presenza di materiali lignei e plastici riversi all'interno dell'edificio, in via del Lavoro, hanno dovuto scaricare sulle lingue di fuoco enormi quantità d'acqua.

La tempestività dei caschi rossi ha evitato che il fuoco si propagasse anche verso le abitazioni retrostanti, soprattutto in direzione dell'edificio confinante con il deposito. I nastri delle telecamere di sorveglianza, di cui lo stesso deposito era dotato, forniranno elementi e dettagli più chiari circa l'esatta dinamica dei fatti. L'ipotesi più accreditata, al momento, resta quella di un guasto al sistema elettrico. Una scintilla, causata forse da un cortocircuito, potrebbe aver dato origine al rogo, che si è poi esteso fino ad interessare l'intero stabile. Non si escludono, tuttavia, altre piste investigative.

I pompieri stanno valutando tutti gli scenari possibili, ma sulle cause viene mantenuto tuttora il massimo riserbo. I titolari di Branto, con le rispettive famiglie, hanno seguito affranti le delicate operazioni di soccorso. Anche i residenti delle vicine abitazioni, dopo una notte insonne, hanno atteso - con ansia e preoccupazione - la conclusione degli interventi di spegnimento. Nel corso della mattinata di ieri, dopo che le fiamme erano state definitivamente debellate, è intervenuta una gru per trasferire i pochi mobili danneggiati e qualche detrito annerito dal fumo nel piazzale adiacente al deposito. Uno degli imprenditori, alla guida della catena commerciale Branto ha negato di aver ricevuto, nei giorni scorsi, minacce o richieste estorsive. Sul caso indagano, oltre ai vigili del fuoco, con particolare riguardo alle cause del rogo, anche gli agenti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere.

Per consentire le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza del deposito - su due piani - interessato dall'incendio, è rimasta interdetta al traffico la Nazionale, nel tratto tra Capua e Santa Maria Capua Vetere. Grazie agli agenti del locale comando di polizia municipale, problemi di viabilità non si sono registrati. La circolazione di auto e mezzi pesanti, diretti verso la città del Foro, è stata deviata verso via Parisi e la frazione capuana di Sant'Angelo in Formis. Considerevoli i danni causati dall'incendio. Il fabbricato, destinato a deposito della società Branto, era pieno di mobili e complementi di arredo. Qualche suppellettile risparmiato dal fuoco difficilmente potrà trovare un collocazione sul mercato. «Non sono in grado di ricostruire, nell'immediato, l'esatta entità del danno», ha riferito uno dei titolari di Branto. L'esatta quantificazione seguirà la conclusione definitiva delle operazioni di accertamento dei vigili del fuoco.

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Il Mattino