CASERTA - Lo scrittore Roberto Saviano stamane in tribunale a Santa Maria Capua Vetere. Una presenza dovuta ad una querela per diffamazione presentata dallo stesso Saviano....
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Il sito, secondo quanto esposto in querela, avrebbe pubblicato articoli online critici sul libro di Saviano e sul suo autore, nel periodo da maggio a ottobre 2008, quando ormai il bestseller sui Casalesi aveva superato i confini nazionali per conquistare i mercati europei. Tesi accusatoria fermamente respinta dai giornalisti rinviati a giudizio.
L’udienza si tiene davanti al giudice monocratico Roberta Attena del tribunale sammaritano, sede del maxi processo ai Casalesi denominato Spartacus I. Notevoli le misure di sicurezza stamane per garantire tranquillità a Saviano che è sotto scorta per le minacce di morte lanaciategli dalla camorra.
"Quegli articoli in un certo senso mi avevano spaventato - ha detto Saviano in aula - perche' per la prima volta venivano dati riferimenti sull'abitazione di mia madre". Gli articoli comparvero tra il maggio e l'ottobre del 2008, alcuni firmati altri presi dal sito Dagospia. "Dagospia pero' si scuso' pubblicamente tramite un comunicato", precisa Saviano. "Un periodo particolare, quello delle stragi di Setola - dice Saviano - dove mi si diffamava per aver scritto 'cazzate' nel mio libro Gomorra e alcuni riferiti alla scorta assegnatami non opportuna". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino