Lite tra alunni nel cortile della scuola, interviene un adulto: 11enne picchiato

Lite tra alunni nel cortile della scuola, interviene un adulto: 11enne picchiato
È successo nel cortile della scuola, davanti agli occhi dei compagni e di altri alunni di classi superiori, che stavano raggiungendo l'uscita. Un undicenne, che...

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È successo nel cortile della scuola, davanti agli occhi dei compagni e di altri alunni di classi superiori, che stavano raggiungendo l'uscita. Un undicenne, che frequenta la prima media dell'Istituto Comprensivo «Francesco Gesuè» di San Felice a Cancello (Caserta) è stato aggredito e malmenato da uno sconosciuto, che gli ha persino strappato un pezzo della maglietta che indossava.


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L'episodio è accaduto lunedì alle 13,30. Ad assistere all'accaduto è stata l'insegnante di francese, che si era accorta che il ragazzino stava litigando con un suo coetaneo. È intervenuta per sedare gli animi e per riportare la situazione alla normalità. D'altronde, di vicende come queste, ne accadono ogni giorno, spesso e volentieri anche per questioni banalissime i ragazzini litigano per poi far subito pace. Secondo il racconto dell'undicenne, che per fortuna ha riportato solo qualche piccola contusione e nulla più, l'uomo in sella a uno scooter e con un casco che gli copriva il volto, tale da renderlo irriconoscibile, è entrato all'interno del cortile, senza permesso, e si è avvicinato nel momento in cui litigava con il compagno di classe. L'undicenne, secondo quanto hanno raccontato i compagni di classe, conosceva l'uomo di circa 40 anni; non era la prima volta che lo si vedeva fuori scuola, tanto da salire in sella al suo scooter per poi allontanarsi in direzione Talanico, dove il ragazzino risiede con i genitori. L'insegnante esterrefatta ha raccontato l'accaduto alla dirigente scolastica, Teresa Mauro che ha convocato sia la madre che il padre, i quali hanno denunciato il caso ai carabinieri della stazione locale agli ordini del maresciallo Camassa.

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Stessa storia è toccata anche alla Mauro che, dopo una relazione dettagliata dall'insegnante di francese, ha provveduto a sporgere denuncia contro ignoti sempre alla stazione locale dei militari dell'Arma, che hanno già sentito sia i genitori del ragazzino e che, a quanto pare, avrebbero individuato l'uomo che, ora, potrebbe essere ascoltato. Secondo qualcuno potrebbe essere addirittura uno zio, probabilmente il fratello della madre. Ma al momento nulla di ufficiale trapela dalle forze dell'ordine che stanno cercando di ricostruire l'accaduto, predisponendo anche il sequestro di alcuni filmati di telecamere a circuito chiuso di proprietà privata. «Ormai la situazione ci sta sfuggendo di mano dice la preside Mauro, molto preoccupata per quanto è accaduto più volte negli ultimi tempi sia io che gli insegnanti siamo stati costretti a intervenire durante litigi tra ragazzi, durante i quali si sono intromessi anche terze persone. La sicurezza non c'è. Addirittura, sia all'entrata che all'uscita dei ragazzi sono costretta a vestire i panni di vigile urbano. Questa situazione non si regge e spero tanto che quanto prima possa essere risolta. Gli alunni devono essere tutelati».


Intanto, lunedì, la dirigente scolastica ha dovuto affrontare anche il problema della caduta di calcinacci nella parte esterna della scuola, ordinando di transennare il perimetro dell'istituto che ospita 450 alunni e circa una cinquantina di docenti e personale non docente. Del caso è stato già informato l'assessore delegato alla Manutenzione, Orlando Savino.
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Il Mattino