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Prosegue la lotta all'abusivismo e allo smaltimento illecito di rifiuti tra il Napoletano e il Casertano. Questa volta gli action days dell'Esercito Italiano e delle forze dell'ordine hanno fatto capolino nell'Agro caleno, dove la scorsa settimana un maxi blitz ha portato al sequestro di due autofficine e di 20 autovetture, alla denuncia di due persone e alla sanzione record di 483mila euro.
Le irruzioni sono avvenute in particolare nei territori dei comuni di Francolise e Sparanise e hanno visto impegnati, oltre alle pattuglie dei carabinieri delle rispettive stazioni, anche i carabinieri forestali di Calvi Risolta, i bersaglieri della Brigata Sassari, la Polizia Metropolitana di Napoli, la Polizia Provinciale di Caserta e la Guardia di Finanza di Mondragone e Capua, con il supporto di funzionari di Asl dell'ufficio di prevenzione collettiva di Teano e dell'Arpac.
L'operazione, coordinata e diretta dal vice prefetto Filippo Romano si è avvalsa di una costante presenza e sorveglianza di un territorio particolarmente esteso, anche attraverso l'acquisizione di video e immagini raccolte dagli specialisti della Brigata Informazioni Tattiche dell'Esercito e dagli elicotteri di ultima generazione del Roan della Guardia di Finanza. Il Raggruppamento Campania, guidato dal Terzo Reggimento Bersaglieri, ha invece coordinato e condotto un'ulteriore serie di controlli che hanno interessato diverse aree del Casertano. Ma non si tratta dei primi risultati del piano di lotta agli illeciti ambientali avviato tra Caserta e Napoli: lo scorso aprile aveva portato al sequestro di due attività commerciali a Capua, poi anche multate complessivamente per oltre 100mila euro e, sempre quest'anno, i carabinieri forestali hanno scoperto un deposito di rifiuti speciali pericolosi e non.
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Il Mattino