Spaccio di droga tra Maddaloni e la Valle, arrestati lo zio della Cioffi e altri cinque

L'arresto dei carabinieri della Compagnia di Maddaloni
Compravano la droga a Torre Annunziata e poi la spacciavano tra Maddaloni e la Valle di Suessola. Erano già conosciuti alle forze dell'ordine per una serie di...

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Compravano la droga a Torre Annunziata e poi la spacciavano tra Maddaloni e la Valle di Suessola. Erano già conosciuti alle forze dell'ordine per una serie di episodi accaduti negli ultimi anni e quattro di loro si trovavano già in carcere, mentre due ai domiciliari. Stamattina i carabinieri della Compagnia di Maddaloni, agli ordini del capitano Stefano Scollano, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare coercitiva in carcere, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, nei confronti di sei persone. Si tratta di Salvatore D'Albenzio, zio di Ilaria Cioffi, scarcerata quarantotto ore fa e figlia del carabiniere Lazzaro nonché nipote del boss di Montedecore, Giuseppe Amato e la moglie Lidia Maricela Apostolie, Antonio Mastropietro, Messaoud Benghallab e AchilleFiorillo. 

Il provvedimento scaturisce dall’attività di indagine, che si è registrata tra novembre 2018 a gennaio 2019, dei militari del Nucleo operativo della Compagnia locale, i quali delegati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere hanno ricostruito tutti gli episodi di spaccio di droga, operati in concorso tra gli indagati, nei due Comuni del Casertano, Maddaloni e Cervino. Secondo quanto è emerso, gli arrestati compravano i quantitativi di sostanza stupefacente nel Comune dell'hinterland napoletano e poi spacciavano sia in strada o nelle singole abitazioni. Addirittura, in qualche caso specifico, lo spaccio avveniva attraverso i finestrini delle autovetture o nelle aree pubbliche. Sono stati riscontrati oltre duecento episodi di cessione di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana e sequestrata 250 grammi di cocaina, 1250 grammi di marijuana e 100 grammi di hashish, oltre ai proventi occasionali del commercio, pari a circa mille euro.

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Il Mattino