Erano pronti per la vacanza a Tenerife e sull’isola dell’oceano Atlantico sarebbero «sbarcati» il 20 dicembre. Ma le manette sono arrivate poco prima, con...
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La casa a luci rosse è stata sequestrata: tre le persone finite in manette. La terza, è un pensionato che avrebbe avuto il compito di accompagnare le prostitute in aeroporto a Napoli-Capodichino dopo il «lavoro» svolto nella casa di appuntamenti. Si tratta di Vincenzo Giuliano, già noto ai carabinieri, ristretto ai domiciliari.
Gli indagati, sono accusati dalla magistratura di associazione per delinquere finalizzata a consumare una serie di delitti in materia di prostituzione, estorsione e violenza sessuale, all’interno di due «centrali del sesso» nel complesso Fontana blu.
Il blitz delle forze dell’ordine è solo l’epilogo di un’indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, iniziata dal mese di aprile, dopo una sospetta istanza punitiva presentata a Roma nel febbraio 2017 da una donna dell’est Europa, la quale, sfuggita al controllo degli indagati, aveva denunciato di essere stata costretta dai tre, contro la sua volontà e senza alcuna precauzione, a prostituirsi a 50 euro a prestazione.
La compagna di Micera pubblicava annunci sul sito internet Bakekaincontri, per procurare appuntamenti alle prostitute, indicando l’utenza telefonica per le relative negoziazioni e riscuoteva il denaro fino al 50% di ogni remunerazione delle prestazioni sessuali offerte dalla donna "in vendita".
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Il Mattino