Stadio, l'ora dei veleni scontro sulla gestione

Per nove anni di concessione sono chiesti 140mila euro

Aversa, lo stadio Bisceglie
Sulla gestione dello stadio e sui fondi del Pnrr è duro scontro tra opposizione e maggioranza. Lancia l'accusa la consigliera Dem Eugenia D'Angelo alla quale...

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Sulla gestione dello stadio e sui fondi del Pnrr è duro scontro tra opposizione e maggioranza. Lancia l'accusa la consigliera Dem Eugenia D'Angelo alla quale risponde il vicesindaco Marco Villano. Polemica tra le due anime cittadine del Pd sull'utilizzo dei fondi europei ad Aversa. «La querelle spiega D'Angelo riguarda lo stadio Bisceglia di Aversa: a fronte dell'incasso di 140.700 euro per nove anni di concessione in gestione a carico della società Opes, il Comune di Aversa ha appena aggiudicato lavori per circa un milione e duecentomila euro da eseguirsi appunto nella struttura».

Stadio che fu dato in gestione nel 2020 alla Opes per una somma definita "ridicola" dalla D'Angelo. «Il sindaco e gli assessori prima di approvare quella delibera afferma la D'Angelo avrebbero dovuto porsi qualche domanda. Per esempio. È corretto spendere un milione e duecentomila euro per una struttura sportiva concessa in gestione novennale al canone annuo di 20.100 euro da pagarsi solo per sette anni? È corretto spendere un altro milione e duecentomila euro oltre al milione e centocinquantamila euro già spesi qualche anno fa per le Universiadi 2019? È corretto sperperare così soldi pubblici che avrebbero potuto essere destinati ad implementare i fondi necessari alla realizzazione di nuovi impianti sportivi o di quelli che giacciono morti nei cassetti del Comune di Aversa come ad esempio la pista di atletica? Il dramma di molti Comuni è la mancanza di diligenza nell'investimento dei fondi pubblici e la mancanza di controllo sulla qualità dell'esecuzione delle opere pubbliche: lo stadio Bisceglia ne è un esempio. Per amministrare Aversa ci vuole una visione della città».

Non si fa attendere la risposta dell'assessore Villano che parla di «parole in libertà» e continua: «Poche idee e confuse. Il finanziamento non era compatibile con uno già assunto (pista di atletica); con questo finanziamento rendiamo il rettangolo da gioco agibile per le partite di serie C; ho dato mandato ai dirigenti, coordinati dal segretario generale, di verificare in che termini e se è possibile rideterminare il contratto in virtù di questo finanziamento; se chi parla avesse contezza di quello che succede verificherebbe che siamo tra i primi Comuni per spesa dei fondi europei».

«La nostra idea di città riprende il vicesindaco è la stessa da quando abbiamo iniziato il nostro percorso amministrativo nel 2013 in opposizione e la stiamo concretizzando ora che siamo al governo e abbiamo sempre detto che: non esistono cittadini di serie A e di serie B, ed infatti spendiamo 3 milioni nella zona del Borgo; che avremmo valorizzato il nostro patrimonio, e abbiamo approvato i progetti di recupero della Casa del Fascio, dell'ex carcere mandamentale, del giardino di palazzo Orineti; che avremmo creato aree verdi e sportive, e abbiamo iniziato la riqualificazione dei parchi Balsamo, Grassia e Pozzi, abbiamo realizzato il parco Taglione, abbiamo migliorato appunto lo stadio Bisceglia e realizzeremo un palazzetto dello sport per il basket; abbiamo un piano traffico redatto che ci restituisce una città più green e più sostenibile».


«Io conclude Villano conosco bene la mia idea di città e sono sempre pronto a confrontarmi con chiunque (detto cento volte ma mai nessuno ha accettato l'invito)».
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Il Mattino