«Sospeso il servizio delle multe a strascico». Il comune di Maddaloni ferma l'impiego dello street control. E sospende, per il momento, anche i turni di servizio...
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LA CONTROMOSSA
Dopo la valanga di sanzioni (che si è trasformata in circa 1500 multe recapitate a domicilio) e una controvalanga di ricorsi i Prefettura, l'ente locale si concede una pausa di riflessione. Ufficialmente, lo stop è imposto da ragioni tecniche: non funziona il dispositivo di collegamento in remoto e quindi on line alle banche dati. Banalmente, l'ente locale non ha proceduto alle operazioni di ricarica della sim card. Non si arrende e non rinuncia al servizio innovativo. Si è solo concesso una pausa di riflessione per ripensare l'utilizzo del sistema sebbene lo stop duri da oltre un mese. In realtà, in autotutela, il comune aveva già sospeso di comminare sanzioni ai veicoli senza revisione (art. 80 del Codice della Strada) per effetto della sentenza del Giudice di pace di Maddaloni che ha annullato il provvedimento «in assenza di contestazione immediata al trasgressore» contestando l'illegittimità della «procedure di contestazione in differita».
I RICORSI
Per evitare l'«effetto emulazione», e quindi i ricorsi a catena, ha sospeso la specifica contestazione dell'infrazione in attesa dell'esito del ricorso. «Questo ente punta ammette il vicesindaco Gigi Bove- a evitare, come è accaduto in passato, l'esplosione del contenzioso senza controllo». Detto e fatto. Nel mirino sono finite tutte le «debolezza legislative» del meccanismo di sanzioni automatiche con rilevamento fotografico. Infatti, non si contano i ricorsi, questa volta indirizzati al Prefetto. Tutti redatti a raffica: hanno sempre le stesse diciture e grafia. Ed è un festival di eccezioni giuridiche: non si contesta più solo la non omologazione dello street control bensì il ricorso a «controlli a sorpresa». La strategia discriminatoria delle notifica via posta che aggiunge il costo del recapito alla impossibilità di avviare una contestazione immediata come avviene con il «metodo tradizionale». In più, secondo i ricorrenti seriali contro le multe a strascico le sanzioni sarebbero tutte nulle (in modo particolare quelle in doppia fila e sulle strisce) perché «non c'è mai la prova dell'abbandono del veicolo». E poi ci sono le obiezioni e i ricorsi per «abbandoni apparenti di veicoli» di fatto custoditi. È un Far West di eccezioni. Tanto che anche il sindacato di polizia locale si schiera al fianco del Comune.
LA PRUDENZA
«Condividiamo l'azione di autotutela e le prudenza dell'ente locale -commenta il segretario provinciale del Csa Giuseppe De Lucia- è meglio attendere l'esito ultimo dei ricorsi che lasciare l'ente locale in balia della pioggia di contestazioni dall'esito incerto. Il nostro obiettivo è tutelare anche il lavoro dei vigili urbani». Insomma, si aspetta l'esito dei ricorsi.
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Il Mattino