Una task force formata da cento specialisti in indagini di carattere ambientale dell'Arma dei carabinieri; più l'Esercito che vigilerà sui siti di rifiuti...
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Questa mattina Costa, che si è detto perplesso sulle modalità del rogo, propendendo per la pista dolosa, ha effettuato un sopralluogo allo Stir. «Lo Stato - ha detto - non ha nessun intenzione di ritornare nell'emergenza che abbiamo vissuto venti e più anni fa. Non ci faremo mettere in ginocchio da qualche criminale». Il Ministro non ha puntato apertamente il dito contro la camorra, anche perché le indagini sono in una fase iniziale, ma ha detto a chiare lettere che «la camorra fa schifo, e fanno schifo tutti quelli che l'aiutano come i colletti bianchi. Dico questo per ricordare a tutti che a quei tempi, quelli dell'emergenza, non si ritorna». Costa ha inoltre auspicato che la Regione, cui compete la gestione dei ciclo integrato dei rifiuti, «acceleri sulla realizzazione degli impianti e faccia chiarezza sul ruolo degli Ato», gli Ambiti Territoriali Ottimali, che dovrebbero gestire il ciclo in ogni provincia campana, ma che seppur previsti da tempo dalla legge regionale, non hanno mai iniziato ad essere realmente operativi. Il vicepresidente della Regione Bonavitacola ha affermato che «sui ritardi nella piena operatività degli Ato, la colpa è dei Comuni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino