Ubriachi in cima all'Anfiteatro: prima il salvataggio, poi la denuncia

Ubriachi in cima all'Anfiteatro: prima il salvataggio, poi la denuncia
Il programma della serata era a dir poco alternativo: un festino alcolico sul punto più alto dell'Anfiteatro campano. Quattro giovani si sono abusivamente introdotti...

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Il programma della serata era a dir poco alternativo: un festino alcolico sul punto più alto dell'Anfiteatro campano. Quattro giovani si sono abusivamente introdotti all'interno del sito archeologico, riuscendo ad arrampicarsi fino a raggiungere l'arcata più alta. Le fotografie scattate dai cittadini sono finite nelle mani dei vigili e la serata ha avuto un epilogo non previsto: i ragazzi dovranno rispondere di procurato allarme, invasione arbitraria del sito archeologico e ubriachezza. Uno dei giovani, privo di sensi, è finito al pronto soccorso dell'ospedale Melorio in codice rosso.


Una notte movimentata, quella tra mercoledì e giovedì a Santa Maria Capua Vetere, nessun sammaritano però tra i protagonisti della vicenda. Una ragazza 18enne e tre ragazzi tra i 19 e i 26 anni di San Tammaro, Sant'Andrea del Pizzone e Afragola, hanno raggiunto la città del Foro a bordo di un'automobile. Poco prima, hanno riferito alle autorità, avevano fatto tappa in un discount di Capua, per fare rifornimento di bottiglie di superalcolici. Giunti sulla sommità dell'Anfiteatro, un bicchiere dopo l'altro, i giovani si solo lasciati andare a comportamenti molesti e schiamazzi, attirando così l'attenzione dei residenti della zona e delle persone in piazza che, attonite, cellulari alla mano, si sono precipitate a filmare la scena con conseguenti commenti di incredulità e di indignazione.

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Sul posto sono intervenuti i vigili urbani di Santa Maria, nella piazza in pochi minuti sono arrivati anche i vigili del fuoco di Caserta, un'autoambulanza e i militari dell'arma dei carabinieri. L'operazione degli agenti della polizia municipale, guidati dal comandante Giuseppe Aulicino, ha richiesto la massima cautela e un monitoraggio costante. Le condizioni erano critiche: buio pesto tutt'intorno, pendenze ripide, superfici sconnesse. A quell'altezza sarebbe bastato un sussulto o un movimento brusco per scivolare, provocando irreparabili e drammatiche conseguenze. L'intera operazione è durata diverse ore e, dalle 22 e trenta circa, si è conclusa a notte inoltrata. Un ragazzo e la ragazza, su invito dei vigili, sono riusciti a scendere autonomamente, per gli altri due invece si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco con l'ausilio di attrezzatura come funi e scale. Tre non hanno riportato gravi conseguenze, per loro sono bastate le cure dei medici sul posto, il quarto ragazzo portato giù in stato di incoscienza sulla lettiga è stato trasportato in codice rosso al nosocomio sammaritano, dove è rimasto tutta la notte. Il personale medico sta verificando le conseguenze dell'intossicazione da alcol sulla sua salute.


Una volta messi tutti in salvo, la polizia municipale ha quindi proceduto all'identificazione delle quattro persone coinvolte, che sono state deferite all'autorità giudiziaria. È successo in passato che comitive di giovani si fermassero a bivaccare all'ombra dell'Anfiteatro, con il concreto rischio di danneggiare un patrimonio storico e artistico dall'inestimabile valore. Il quartetto mercoledì è riuscito a eludere telecamere e controlli, nessuno si è accorto di loro fin quando hanno attirato l'attenzione della piazza. Dell'accaduto sono stati informati il ministero dei Beni culturali e i vertici del Polo museale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino