Investito e ucciso nel Casertano: stava spingendo la sua bicicletta

Ucraino investito e ucciso: stava spingendo la sua bicicletta
Villa Literno. Era arrivato in Italia con un carico di speranze. Fra le mani, solo la sua bicicletta su cui si spostava da un posto all'altro per andare a lavorare, tornare a...

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Villa Literno. Era arrivato in Italia con un carico di speranze. Fra le mani, solo la sua bicicletta su cui si spostava da un posto all'altro per andare a lavorare, tornare a casa sfinito, sottopagato e senza diritti. La notte tra domenica e lunedì, stava spingendo la sua bicicletta in via Santa Maria a Cupito, a piedi; si trovava nei pressi della linea di confine che separa Villa Literno da Giugliano in Campania quando è successo l'incidente.



Lì, a pochi metri di distanza dal maxincendio di ecoballe che domenica ha avvelenato la Terra dei Fuochi e i suoi abitanti per l'ennesima volta come una bomba atomica. Lui, 48 anni, ucraino, in fuga dalla terra di Chernobyl, è stato falciato da un'autovettura in corsa. L'automobilista non ha visto l'uomo sul ciglio della strada e lo ha ucciso. E' morto sul colpo, il 48enne con la bicicletta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Villa Literno e Casal di Principe, coordinati dal cpaitano Simone Calabrò. In serata, c'è stato il riconoscimento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino