Un piano anni Venti e una nuova etichetta per «The Grey Area»

«The Grey Area» è anche il primo brano di Wilful Dream non autoprodotto

Un piano anni Venti e una nuova etichetta per «The Grey Area»
La cifra musicale è sempre la stessa, anche se il nuovo singolo ha una maggiore pienezza di suono, sintomo di una crescita musicale e produttiva. Ma questo «The Grey...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La cifra musicale è sempre la stessa, anche se il nuovo singolo ha una maggiore pienezza di suono, sintomo di una crescita musicale e produttiva. Ma questo «The Grey Area» è anche il primo brano di Wilful Dream non autoprodotto. «Dopo l'uscita del precedente In the mirror (settembre 2021, con la produzione artistica e le tastiere di Jordan Lawlor degli M83, ndr) abbiamo ricevuto l'interesse di un'etichetta discografica milanese, la Needa, distribuita da Ada, divisione della Warner Music».



Giuseppe Scuotri, insieme a Davide Capolongo, compone il duo aversano di polistrumentisti che uniscono il rock e l'elettronica in questo progetto che fino ad ora non si è fatto notare per il grande numero di singoli quanto per la cura e le atmosfere di ogni brano. I loro punti di riferimento sono sempre Pink Floyd, Genesis, Beatles, Depeche Mode e tanta elettronica francese. E si sente. Proprio come si sentono le influenze che arrivano dal rock progressive più in generale. «The Grey Area» è di sicuro la prosecuzione di un discorso musicale in crescita ed è già passato su Rai Radio 1. In cantiere ci sono ulteriori appuntamenti radiofonici che contribuiranno alla promozione di questo pezzo introspettivo capace di mettere insieme analogico ed elettronico, armonie vocali, assoli di chitarra, tappeti di sintetizzatori.

«Il piano continua Scuotri è degli anni Venti. Lo abbiamo trovato in un locale di Aversa e ci è piaciuto molto quel suono. Il proprietario ci ha permesso di utilizzarlo, ma si trova in una veranda su strada: anche se abbiamo registrato dopo l'orario di chiusura, quindi oltre la mezzanotte, ogni volta che passava un'auto dovevamo riprendere da capo. Siamo molto felici di questa scelta perché era l'elemento che ci serviva e che volevamo caratterizzasse questo brano. Siamo molto felici del contratto con l'etichetta Needa, che ci permette di essere autonomi dal punto di vista musicale e delle registrazioni».

Ma per Wilful Dream non è una novità. «Abbiamo uno studio di registrazione portatile», spiega Capolongo. «È già capitato di registrare al mare o in auto, ovunque ci sia qualcosa che attiri la nostra attenzione». Lui è Scuotri hanno ruoli ben definiti all'interno del progetto. Il primo realizza le demo dei brani da scegliere, suona la maggior parte degli strumenti e canta. Il secondo si occupa di testi, direzione artistica e influenze. E insieme curano la produzione.
«Questo ci permette di non essere vittime degli innamoramenti delle nostre idee e di confrontarci continuamente per trovare le soluzioni migliori per ciò che vogliamo esprimere».



Anche «The Grey Area» ha il suo video, disponibile dal 21 dicembre: ha già superato le 26mila visualizzazioni. Realizzato con l'uso dell'intelligenza artificiale, contribuisce a rendere l'atmosfera del brano ancora più densa. Ed è un viaggio ipnotico all'interno del singolo che di fatto partecipa all'aumento degli ascolti.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino