CASERTA - Stadio Pinto e PalaVignola: arrivano i fondi per i lavori di adeguamento. Le due strutture di proprietà comunale ospiteranno gli allenamenti e le gare delle...
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Durante il vertice, quindi, sono state comunicate agli enti interessati le prescrizioni a cui attenersi per rientrare negli standard fissati dalla Federazione Internazionale Sport Universitari. Insomma, sono stati indicati gli interventi minimi da effettuare sulle strutture sportive interessate per avere i requisiti tecnici utili a ospitare le gare e gli allenamenti. Adesso il Comune e la Provincia dovranno mettere al lavoro i propri uffici per poter completare i progetti preliminari per l’adeguamento degli impianti. Il termine ultimo di consegna è fissato per il 31 marzo. Inoltre, Marino ha proposto all’agenzia regionale la possibilità di disputare le finali del tiro con l’arco all’interno del parco della Reggia. L’idea è senz’altro suggestiva, ma dovrà ricevere ovviamente l’approvazione del direttore del monumento vanvitelliano, Mauro Felicori, e del sovrintendente Salvatore Buonomo.
Sul territorio cittadino, quindi, le strutture interessate dalle Universiadi sono il Palamaggiò, il Palazzetto dello sport, lo Stadio del Nuoto, il Pala Vignola e lo stadio Pinto. Verranno ospitate gare e allenamenti di pallavolo, calcio, basket e nuoto. In totale le discipline sportive che rientrano nelle Universiadi sono 14, esattamente la metà di quelle olimpiche.
Come detto, manca ancora l’ufficialità per le cifre precise dei finanziamenti che arriveranno al Comune di Caserta. Sono in corso trattative con la Regione per poter avere la maggior disponibilità economica possibile. Sono certi i fondi che arriveranno per effettuare i lavori minimi e raggiungere le prescrizioni richieste dalla federazione internazionale, ma la speranza è quella di poter avere risorse ingenti per lo stadio. Così, oltre a migliorare l’impianto di illuminazione, gli spogliatoi, la sala stampa e il manto erboso, si potrà intervenire anche sulle curve.
Per il PalaVignola, invece, una cifra c’è: si prevede una spesa di 500mila euro per la manutenzione e l’adeguamento dell’impianto. Fondi comunque ingenti, visto che la struttura è di recente realizzazione e non ha bisogno di grandi interventi. Inizialmente, nel progetto delle Universiadi il Comune aveva proposto tra le strutture da rimodernare o ricostruire anche la palestra di ginnastica artistica e la tensostruttura di Tuoro. I due impianti sono fuori dalle Universiadi, ma rientreranno nel piano di riqualificazione delle periferie.
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Il Mattino