Usura, estorsione, concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni. Il gup di Napoli accoglie la richiesta del pm Antimafia Luigi Landolfi e condanna otto...
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Nello specifico, Eremigio Musone è stato condannato a dieci anni di reclusione, Francesco Tammaro a sei anni e otto mesi. Per Simmaco Zarrillo il gup ha deciso una pena a sette anni e sei mesi di reclusione, mentre per sua madre, Maddalena Delli Paoli, ha disposto sei anni e otto mesi. Condannati con pena sospesa e senza l’aggravante del metodo mafioso gli altri imputati che rispondevano solo di intestazione fittizia: Annamaria Aduleia, un anno; Angelo Musone, un anno e quattro mesi. «Colpevole» anche il pentito Claudio Buttone, nipote dei boss Belforte, per il quale la sentenza di colpevolezza è «alleggerita» dall’articolo 8 della legge sui collaboratori di giustizia. Per lui il gup ha stabilito un anno quattro mesi oltre a 400mila euro di multa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino