Videosorveglianza ko a Caserta, dieci telecamere tornano in funzione

Videosorveglianza ko a Caserta, dieci telecamere tornano in funzione
Stanno per essere ripristinati gli impianti di videosorveglianza in città. Almeno una prima parte di essi. Il Comune di Caserta ha impegnato infatti quasi quindicimila euro...

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Stanno per essere ripristinati gli impianti di videosorveglianza in città. Almeno una prima parte di essi. Il Comune di Caserta ha impegnato infatti quasi quindicimila euro per la riattivazione di una decina di telecamere. Se ne occuperà la società Irtet di Casapulla e l'intervento sarà sostenuto con fondi di bilancio, così come chiarito dalla determina numero 886 pubblicata poche ore fa all'albo pretorio.


Nel complesso sono 49 le telecamere presenti in città. Erano state installate circa otto anni fa. Ma non sono mai entrate tutte in funzione. Nell'ultimo periodo quelle accese erano solo sei. Tutte posizionate nel centro cittadino: piazza Gramsci, piazza Matteotti, piazza Ruggiero e piazza Vanvitelli. Tutte gestite dalla centrale operativa della polizia municipale. Entro quindici giorni dovrebbero esserne accese altre dieci. Così da avere attive in città ben sedici postazioni. Per le restanti trentatré bisognerà attendere un nuovo bando di gara e l'individuazione di fondi più consistenti. Mentre per le prime dieci è previsto infatti soltanto un lavoro di manutenzione ordinaria (allaccio alla rete elettrica, pulizia delle telecamere, rimozione della vegetazione spontanea sorta intorno alle apparecchiature), per le altre serviranno invece interventi strutturali più complessi (riparazione dell'impianto a seguito di un corto circuito, sostituzione di alcune parti danneggiate e non solo).
 
Entro una settimana l'amministrazione comunale renderà note le postazioni che saranno ripristinate. Tra gli impianti che attendono di entrare in funzione ci sono quelli posizionati in via Caduti sul Lavoro, via Ferrara, via Unità italiana, viale Beneduce, via Galilei (all'interno di villetta Giaquinto), via Tanucci, viale Lamberti (nei pressi del Palavignola), via Ruta, via Memma (angolo via Talamonti), piazza della Rimembranza, via Cappuccini, piazza Cattaneo e piazza Pitesti, via Giotto (angolo via Botticelli), via G.M. Bosco, via Settembrini, via Montale, via Avellino (angolo via Acquaviva), via Carcas (all'altezza dell'incrocio con viale Lincoln), via Borsellino, viale Carlo III. E ancora a San Clemente (in via Galatina e via Deledda), Tredici (via Campania-via Marconi), Parco Cerasola (via Marchesiello e via Caruso), Puccianiello (via Fabricat), Ercole (via Lorenzetti e via San Vito), Sala (via Amendola), Briano (piazza Madonna di Pompei), San Leucio (via Papa-via Giardini reali), Vaccheria (piazza Madonna delle Grazie), Tuoro (via San Gregorio Magno), Casolla (via De Cillis), Mezzano (via Fusco), Staturano e Santa Barbara (entrambe in via Tifatina), Garzano (via Pozzo-via Cutillo), Casola (via Erasmo), Sommana (via Rossi), Pozzovetere (piazza Colli Tifatini) e infine sulla strada provinciale per Casertavecchia.


Non tutte le telecamere sono fisse come quelle installate sotto i porticati del Comune. Alcune infatti possono essere «pilotate» dalla centrale operativa nella direzione desiderata con una visuale di 360 gradi e un raggio di azione di circa un chilometro. Quella di piazza Gramsci per esempio consente di tenere d'occhio, tra le altre, il primo tratto di corso Trieste, largo Sant'Elena e persino uno scorcio di piazza Margherita. Stesso discorso per quella di piazza Matteotti, il cui mirino può puntare anche su via Patturelli, via Santorio e via Ricciardi. Quella di piazza Ruggiero si spinge fino a via Del Redentore e parte di via Mazzini. Le apparecchiature sono programmate per registrare ventiquattro ore su ventiquattro ore ma le immagini immagazzinate vengono cancellate dopo 72 ore, salvo indicazioni diverse da parte delle forze dell'ordine. E intanto nella seduta del consiglio comunale di ieri sono state approvate all'unanimità due mozioni in materia di videosorveglianza. Una del consigliere Matteo Donisi per l'installazione del telecontrollo anche in via Crispo, e una a firma del consigliere Enzo Bove per la videosorveglianza di parchi, villette e aree in cui si concentra la movida.
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Il Mattino