Caserta, De Luca attacca il candidato della Lega: sembra un seminarista

Caserta, De Luca attacca il candidato della Lega: sembra un seminarista
«Noi siamo quelli della responsabilità, mentre quello di Milano sta lavorando per rovinare l'Italia». Non cita mai Matteo Salvini, eppure il leader della...

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«Noi siamo quelli della responsabilità, mentre quello di Milano sta lavorando per rovinare l'Italia». Non cita mai Matteo Salvini, eppure il leader della Lega, che nel weekend dovrebbe essere in Campania, è al centro delle stoccate di Vincenzo De Luca, il presidente della Regione intervenuto a Caserta alla presentazione delle otto liste che sostengono il candidato sindaco di centro-sinistra alle comunali di inizio ottobre, il primo cittadino uscente Carlo Marino, esponente del Pd molto vicino a De Luca.

«Quello di Milano - così lo chiama De Luca - fa politica solo con i tweet, dalla mattina alla sera, ma come si fa?» si chiede il governatore. «Come si fa a dire no al Green Pass. Vaccinatevi tutti, anche le donne incinte dopo i tre mesi» ammonisce. «Rispetto a cinque anni fa - prosegue De Luca tornando alla battaglia politica locale - avete ricreato una identità casertana che non c'era. Sarebbe un delitto per Caserta interrompere questo lavoro. Anche perché le alternative sono il nulla» prosegue, riferendosi al candidato sindaco di centrodestra, Gianpiero Zinzi, consigliere regionale con un passato in Forza Italia e un presente proprio con la Lega.

«Quando lo vedo a Napoli - afferma De Luca - sembra un seminarista, poi torna a Caserta e parte con i post contro. Ma la politica è una cosa seria, deve imparare a fare l'uomo». De Luca si chiede poi, rivolgendosi a Marino, «cosa hanno fatto quelli che si propongono contro di te? Hanno lasciato il Comune in dissesto (sindaco Del Gaudio, oggi candidato con liste civiche di centrodestra, ndr), la Provincia in dissesto (presidente prima del dissesto era Domenico Zinzi, padre di Gianpiero, ndr). Ricordo che qualche anno fa la Provincia di Caserta non poteva neanche aprire le scuole, siamo intervenuti noi come Regione, ma i soldi non potevamo darli alla loro tesoreria, che era bloccata, così li abbiamo dati direttamente alle scuole per i lavori urgenti. Per decenni Caserta è stata ignorata, solo con il nostro Governo ha conquistato la dignità che merita» ha concluso il governatore.

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Il Mattino