Santa Maria a Vico: violenza sessuale su una minorenne, arrestato il patrigno

La ragazzina avrebbe confermato i fatti

Un fermo per un abuso su una 15enne
Arriva da Santa Maria a Vico una nuova e tragica storia di abusi che ancora una volta, purtroppo, ha visto vittima un minorenne. In particolare, una ragazzina di 15 anni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Arriva da Santa Maria a Vico una nuova e tragica storia di abusi che ancora una volta, purtroppo, ha visto vittima un minorenne. In particolare, una ragazzina di 15 anni già affidata da qualche giorno ad una casa famiglia. Teatro del presunto abuso sessuale è stata un’abitazione, dove la vittima viveva in un difficile contesto familiare al limite del degrado. Il molestatore, fermato dai carabinieri e portato in carcere, sarebbe proprio il patrigno: l’uomo avrebbe abusato della ragazzina lo scorso 14 agosto mentre si trovava solo in casa con lei.


Un’accusa infamante ma sembra confermata dalla stessa vittima tra lacrime e singhiozzi, confessata alla madre e poi a una psicologa che in questi casi viene contattata in fase di indagini. Ovviamente c’è massimo riserbo sulla vicenda da parte della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che avrebbe comunque delegato i militari dell’Arma per ulteriori accertamenti e per verificare se in passato ci sono stati episodi simili non denunciati o a conoscenza di altri componenti familiari. Nelle prossime ore il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere deciderà sulla convalida dell’arresto che potrebbe anche tramutarsi in ordinanza cautelare.

Subito dopo la denuncia la ragazzina è stata trasferita in una struttura adeguata in quanto, anche in assenza del patrigno arrestato, il particolare ambiente familiare non sarebbe adeguato per la vita quotidiana della quindicenne. L’affidamento della giovane a una casa famiglia è stato deciso nel tentativo di garantirle un ambiente sicuro e protetto. Le autorità competenti hanno promesso di assicurare che la vittima riceva tutta l’assistenza legale e terapeutica necessaria per affrontare l’esperienza traumatica che ha vissuto. Inoltre, l’indagine sul caso continuerà per garantire che nessun altro coinvolto nell’abuso resti impunito.
L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale ma grazie alla denuncia è stato possibile raccogliere le prove necessarie per procedere con l’arresto del patrigno innocente, va precisato, fino a sentenza passata in giudicata. L’arresto eseguito dai carabinieri rientra nell’ambito della cosiddetta legge del codice rosso, che prevede una certa urgenza nell’eseguire le indagini riguardanti casi di violenza contro donne e minori.

I dati emersi dall’ultima relazione diffusa a gennaio scorso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, indicano che nel periodo luglio 2020 - giugno 2021 nel circondario giudiziario di Santa Maria Capua Vetere, sono state presentate 583 denunce ma di queste archiviate 347 (60% ); nel periodo luglio 2021 – giugno 2022 le denunce presentate sono state 820 con ben 575 archiviazioni (70% ). Per quanto riguarda i giudizi ordinari, nel periodo luglio 2020 - giugno 2022 ci sono state 3 assoluzioni e 2 condanne; nel periodo luglio 2021 – giugno 2022 invece ci sono state 20 assoluzioni e 9 condanne.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino