Il nuovo piano presentato oggi al Mise da Whirlpool prevede che a Carinaro, lo stabilimento a rischio chiusura che dà lavoro a 815 persone, sia portata un'attività di...
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L'eccedenza di 500 lavoratori per l'azienda dovrebbe essere gestita con circa 200 persone, che andranno in pensione, anche con ricorso da ammortizzatori; dei restanti 300, 150 potrebbero uscire con esodi incentivati, 100 dovrebbero essere trasferiti a Napoli e 50 in altri siti del gruppo. In aggiunta, l'azienda investirà due milioni nella ricerca di una possibile soluzione per la reindustrializzazione di Teverola, stabilimento a fianco di Carinaro, che potrebbe assorbire ulteriori lavoratori.
Il piano per Carinaro, si apprende ancora dai sindacati, entrerà a regime nel luglio 2016 e l'occupazione di 320 operai sugli attuali 815 sarà assicurata attraverso l'impiego di Cig e di contratti di solidarietà a rotazione per tre anni come prevede la nuova riforma sugli ammortizzatori. Circa 200 dunque i lavoratori direttamente impiegati nello stabilimento di Caserta mentre altri 120 sarebbero impiegati a rotazione confidando, avrebbe ancora spiegato l'azienda, che la crescita del business nei prossimi anni possa permettere l'assorbimento progressivo di tutti gli operai. A questo fine Whirlpool starebbe anche cercando un nuovo soggetto disposto ad investire nel sito di Teverola.
Per i restanti 500 lavoratori ancora in esubero a Carinaro il piano di gestione degli esuberi prevederebbe: 200 lavoratori da pensionare nei prossimi anni, 150 in uscita grazie agli incentivi per la mobilità volontaria, 50 potrebbero accettare il trasferimento incentivato a Varese e altri 100 potrebbero accogliere il trasferimento a Napoli.
Per quel che riguarda la mission produttiva di Carinaro infine il piano Whirlpool prevederebbe attività di assemblaggio, stoccaggio, imballaggio e spedizione di accessori e pezzi di ricambio per l'after market. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino