Diabolik, è morto Angelo Polenghi, il barista che ispirò Luigi Marchesi, il disegnatore del re dei rapinatori

Galeotto il naso di Polenghi, insieme alla sua espressione: rari quanto giudicati perfetti allo scopo.

Diabolik, è morto Angelo Polenghi, il barista che ispirò Luigi Marchesi, il disegnatore del re dei rapinatori
Angelo Polenghi, ovvero - suo malgrado - Diabolik. È morto a Brembio, nel lodigiano, il suo paese d'origine e in cui ha passato la vita, l'uomo che ispirò il...

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Angelo Polenghi, ovvero - suo malgrado - Diabolik. È morto a Brembio, nel lodigiano, il suo paese d'origine e in cui ha passato la vita, l'uomo che ispirò il volto del personaggio dei fumetti. Si chiamava appunto Angelo Polenghi (Gino per gli amici) e aveva 83 anni.

A immortalare il suo viso come quello del noto re del crimine fu un altro lodigiano, sempre di Brembio: Luigi Marchesi, classe 1939, fumettista italiano famoso per aver disegnato alcune delle prime storie di Diabolik. Si narra che l'idea gli venne una sera tornando, insieme, da una pista di ballo. E subito buttò giù il bozzetto.

Il primo numero di Diabolik uscì nel 1962 a cura dell'allora poco conossiuta casa editrice Astorina delle sorelle  Angela e Luciana Giussani. 

L'ex sindaco Giuseppe Sozzi fa sapere, tra l'altro, che ci fu una grande mostra organizzata nel 2009 dedicata a Marchesi nella quale tutti scoprirono che il volto a Diabolik l'aveva dato un lodigiano che faceva il barista. Galeotto il naso di Polenghi, insieme alla sua espressione: rari quanto giudicati perfetti allo scopo.

E si prevede che la prossima mostra ricordi non solo Marchesi ma, con lui, anche Polenghi, ormai legati per sempre nel fantastico mondo dei fumetti che non tramontano.

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Il Mattino