Non vi aspettate di trovare i volti di Gino Cervi e Fernandel, ma non resterete certo delusi. Perché i protagonisti della serie Don Camillo a fumetti (ReNoir Comics) si...
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Più di cento racconti ad oggi – un terzo dei 347 apparsi su “Candido” dal '46 al '66 - pubblicati anche in Francia, Germania e Corea del Sud dove Guareschi era molto apprezzato. Ecco la squadra da subito vincente: lo sceneggiatore nonché curatore della collana Davide Barzi, premio Mondo Piccolo 2017, e i disegnatori Sergio Gerasi, Elena Pianta, Ennio Bufi e Wener Maresta con incursioni di guest star come Claudio Villa e Giampiero Casertano. A loro va il merito di aver sputo riportarci indietro nel tempo, a quell'angolo d'Italia di settant'anni fa che fa da scenario alla saga di “Mondo piccolo”, un mondo a cui guardare ancora per la sua umanità, per i valori di giustizia, verità, dignità che dovremmo, nel caos della società odierna, assolutamente ritrovare e recuperare, pronti a far cazzotti per difenderli come Peppone e don Camillo insegnano. La strada è anche quella di un fumetto, pensato per rendere tutta l'opera di Guareschi – Milo Milani, nell'introduzione al numero 14 la definisce «la testimonianza di un intenso momento di speranza per un nuovo mondo possibile» - fruibile, senza banalizzarla, a un vasto pubblico. Ed ecco l'ultimo omaggio, tributato da poco con l'uscita del quindicesimo volume dal titolo “Alla fiera di Milano” (i disegni sono di Tommaso Arzeno, Francesco Bisaro e Adriano Fruch, la cover è di Ennio Bufi, la firma in copertina e il disegno di pagina 1 sono opera di Giovannino Guareschi). in occasione delle celebrazioni, il primo maggio, della nascita di Giovannino centodieci anni fa e dei cinquant'anni di quest'intellettuale tosto e sanguigno, irriverente e libero, che la sapeva dire a tutti con lo stiletto dell'ironia. Pronto a chiedere scusa e a rimettersi in discussione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino