Complice una genovese. Quando Elisabetta mi chiese di presentare... accettai subito. Che ci fa un cronista di nera e giudiziaria alla presentazione di un libro che parla di cibo?...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Di cibo e cucina oggi parlano praticamente tutti. E in tanti ci scrivono anche. Lo sdoganamento culturale della gastronomia, un tempo relegata alla soffitta dei libri di ricette della nonna o di almanacchi e calendari (ricordate quello di "Frate Indovino"?) è passato attraverso due formidabili operazioni mediatiche: quella televisiva, con programmi che hanno poco a poco conquistato il grande pubblico; e quella costruita su internet, dove ormai la categoria del food blogger ha trasformato in guru persino chi non sa cuocersi nemmeno un uovo sodo. Ma così va il mondo, ai tempi della Rete. Davanti a queste premesse non dovrebbe soprprendere più di tanto l'operazione che ha portato la giornalista napoletana Elisabetta Donadono a cimentarsi in una mission davvero intrigante: quella in cui si cerca di coniugare i percorsi della cucina con quelli dell'arte. Non dovrebbe, abbiamo detto.
E invece la sorpresa arriva, e c'è tutta, sfogliando - ma sarebbe davvero il caso di dire divorando - le 170 pagine del suo libro dal titolo "Il Grand Food: l'arte mangiata".
Il Mattino