«Il mio ultimo anno a New York», se un interrogativo sul web cambia la vita: la storia di Anna e Marco

La morte non infrange l'amore, lo trasforma in un puzzle da sistemare con chi resta. Come nella storia di Annalisa e Marco. Nascosto dietro i nomi "dallaniani"...

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La morte non infrange l'amore, lo trasforma in un puzzle da sistemare con chi resta. Come nella storia di Annalisa e Marco. Nascosto dietro i nomi "dallaniani" di Anna e Marco si cela il racconto della vita e del dramma di una coppia italiana alle prese con il sogno americano e con uno speciale modo di affrontare il dolore con la gratitudine senza irrigidirsi al mondo.

 
«Il mio ultimo anno a New York» è il romanzo autobiografico di Annalisa Menin, da 12 anni nella metropoli statunitense, dove è arrivata lasciando un paesino del Veneto per uno stage da Valentino nella Grande Mela. E' lì che si innamora di Marco, giovane manager marchigiano con il quale va all'altare. La morte prematura di Marco a soli trent’anni la lascia vedova in una metropoli immensa e straniera. La fiducia nella vita e un interrogativo affidato al web, resto o parto?, permette ad Annalisa di ricominciare a vivere incanalando il dolore in un progetto. Nasce così la charity Remembering Marco (www.MarcoOmiccioli.com), che seleziona e offre a studenti dell’università Politecnica delle Marche, dove il marito aveva studiato, uno stage di sei mesi proprio da Valentino a Ny. Per ricordare il marito Annalisa sceglie di restituire qualcosa di quanto avuto, di dare ad altri ragazzi l’opportunità di vivere il loro “sogno americano” un po' come in "Pay It Forward".

L'amore per Marco le ha aperto nuove possibilità e il web l'ha convinta a insistere sulla strada intrapresa: Annalisa infatti, dopo la morte di Marco, lancia in rete la domanda: "Should I stay or should I go?"  trovando sostegno nelle tante risposte dei lettori. Da qui nel 2016, la nascita del blog "Il mio ultimo anno a New York", piattaforme attraverso cui Annalisa svela i segreti della metropoli che la ospita coinvolgendo i lettori nelle lunghe passeggiate a zonzo per la città, in un tour che è anche un viaggio interiore di conforto a tanti che vorrebbero partire ma non hanno il coraggio o che vivono i suoi stessi dolori.


Ora la sua storia d'amore, di sogni e di fatica, di migrazione e di nostalgia, di perdita e di rinascita è un romanzo scritto a quattro mani con Susanna De Ciechi: un grido corale di insopprimibile fiducia nella vita e nella propria autonomia di tante (giovani) donne che si trovano a dover affrontare le sfide della vita. Pubblicato in due lingue, la versione originale del romanzo esce adesso in Italia, mentre la versione inglese, tradotta da Alastair McEwen, è disponibile dal 14 novembre 2017, giorno in cui è stata presentata a New York  nell’esclusiva Boutique Valentino sulla Fifth Avenue. Il libro, i cui proventi sono tutti destinati a sostenere l’iniziativa charity dedicata al marito, è autopubblicato con Amazon e disponibile in cartaceo al prezzo di 17 euro. Oggi Annalisa, diventata da poco anche cittadina americana, lavora nel campo della consulenza aziendale e continua a gestire con successo il suo blog, con un seguito attivo e partecipe di quasi  40mila follower. E alla fine non lascerà New York che adesso è diventata la sua casa. 
 
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Il Mattino