L'artista caprese Ciro De Riso in mostra alla Biennale di Roma

L'artista caprese Ciro De Riso in mostra alla Biennale di Roma
Si intitola “La Frustazione”, l'opera in legno dello scultore caprese Ciro De Riso scelta da una selezionata giuria  a far parte di Romart2019 , la biennale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si intitola “La Frustazione”, l'opera in legno dello scultore caprese Ciro De Riso scelta da una selezionata giuria  a far parte di Romart2019 , la biennale capitolina  di Arte e Cultura che inaugura oggi presso lo Stadio di Domiziano – Palazzo Velli, uno dei più suggestivi siti archeologici del I secolo d. C. nella splendida cornice di piazza Navona: l’evento, giunto alla sua terza edizione,  raccoglie opere di artisti provenienti da ogni continente, per una mostra diffusa in più aree della città ed connubio tra antico e moderno in un confronto sempre vivo tra storia e tradizioni del nostro Patrimonio culturale.


Ciro, più volte in mostra a Capri presso la chiesa dell'oratorio in Via Vittorio Emanuele, raccoglie la sua arte proprio dal mare della sua magnetica isola: «Ho sempre viaggiato con la mente. Attendo  quei  rami di legno che si adagiano sulle coste di Capri dopo una forte mareggiata, e lasciano alle spalle, dopo un lungo viaggio, la loro storia. Li scolpisco ma soprattutto li ascolto, li amo, regalandogli una nuova forma e una nuova vita». Commenta De Riso, che aggiunge: «Faccio quello che mi dici il legno attraverso le forme levigate dalle onde marine. È lui a decidere».

Fino al 24 novembre, dunque, ci sarà un po' di Capri a Roma, sottoforma di scultura: in particolare l'opera raffigura un uomo che distrugge un bicchiere in tanti pezzi: una rabbia repressa, un gesto irrazionale che da sfogo appunto ad una soffocante frustrazione.


  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino