«Una vita scapricciata»: Marisa Laurito si racconta nel nuovo libro

«Una vita scapricciata»: Marisa Laurito si racconta nel nuovo libro
Marisa Laurito, protagonista poliedrica ed esuberante di oltre mezzo secolo dello spettacolo e del costume italiani, esce in libreria dal 13 aprile, con un'autobiografia dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Marisa Laurito, protagonista poliedrica ed esuberante di oltre mezzo secolo dello spettacolo e del costume italiani, esce in libreria dal 13 aprile, con un'autobiografia dal titolo, 'Una vita scapricciata' (Rizzoli). In questo libro, l'attrice si racconta per la prima volta con voce autentica e con l'ironia che la contraddistingue evocando le persone e le occasioni che l'hanno ispirata, accompagnata, aiutata nel suo percorso artistico e umano: dall'amica Marina con cui affrontò i primi provini a Cinecittà, con tanto di molestie "d'uso" a cui seppe reagire con personalità, al grandissimo Eduardo, il Direttore, dal viso rosa come la camicia, per il tanto cerone messo negli anni che non andava più via.

Per ciascuno Marisa dipinge un ritratto arricchito con preziosi aneddoti, dagli episodi vissuti da squattrinata a Roma a un irresistibile déjeuner a casa Agnelli. Ci sono poi tutti, nessuno escluso, i compagni di quella geniale avventura corale che si sviluppò attorno a Renzo Arbore, che "ha spalancato una porticina nel mio cervello" e "mi ha insegnato a lanciarmi nel meraviglioso cielo dell'improvvisazione", dice.

Un sodalizio importantissimo, come quello con il migliore amico Luciano De Crescenzo, con cui Marisa parla ancora oggi all'ombra del Vesuvio, il vulcano fumante che da millenni insegna ai napoletani a ridimensionare gli affanni, a godere attimo dopo attimo e a rinascere ridendo. A formarle il carattere infatti è Napoli, la città in cui tutto avviene in strada, dove ci si incontra, si grida, si ride, si mangia e si rappezzano i dolori.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino