Addio a un maestro del romanzo e del racconto breve. Lo scrittore spagnolo José Jiménez Lozano, celebrato autore di una prosa improntata alla ricca...
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Tra i più importanti romanzieri e saggisti nella Spagna postfranchista, Lozano ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali, nel 2002, il Premio Cervantes, il più importante premio destinato a uno scrittore di lingua spagnola. Nel 1992 era stato insignito del Premio nazionale della letteratura spagnola. Nel 2017 Papa Francesco gli aveva conferito la Medaglia Pro Ecclesia et Pontifice 2017.
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Lo scrittore era nato il 13 maggio 1930 a Langa, in Castiglia. Tra i libri di Lozano in italiano figurano «I quaderni di Rembrandt» (Amos Edizioni, 2014), note di pensiero, osservazioni della miseria e della meraviglia del mondo, piccole storie di fragilità e di bontà; «La ‘vera storià di Giovanni della Croce» (Mimep-Docete, 2004); «Jaume Plensa. Fiumi e cenere» (Gli ori, 2004). Autore di gran forza e vigore, spirito cristiano di vaste aperture, la sua scrittura ha combinato magistralmente la tensione meditativa del saggio con l’invenzione narrativa. L’opera, nel complesso, risulta pervasa da un’intensa spiritualità e illuminata da una speranza utopica, da una forza redentrice. Lozano è autore complessivamente di 24 romanzi, 11 raccolte di racconti e 8 volumi di poesia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino