ROMA - Polemiche, come sempre, ma anche tanta curiosità alla vigilia della proclamazione del vincitore, l'8 luglio, del Premio Strega 2016 che festeggia la settantesima...
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Il superfavorito resta Edoardo Albinati con il suo romanzo fiume “La scuola cattolica” (Rizzoli) che ha conquistato il primo posto nella cinquina. E salgono le quotazioni di Elena Stancanelli con “La femmina nuda” (La nave di Teseo) accompagnata, a due giorni dalla serata finale, dalla notizia che il suo romanzo diventerà un film di cui ha acquisito i diritti cinematografici Pietro Valsecchi per la Taodue. La protagonista sarà una star del cinema francese. Nel primo premio Strega con il colosso Mondadori, nato dall'acquisizione di Rcs Libri, in pole position, dopo Albinati, un altro libro del gruppo “L'uomo del futuro” (Mondadori) in cui Eraldo Affinati, a quasi 50 anni dalla morte di Don Lorenzo Milani, ha raccolto la sfida esistenziale del prete degli ultimi. In corsa anche Vittorio Sermonti con “Se avessero” (Garzanti) e Giordano Meacci con “Il cinghiale che uccise Liberty Valance” (minimum fax).
Alla cerimonia di premiazione - di venerdì anzichè nel tradizionale giovedì per gli Europei di calcio - forse sarà difficile ricreare quell'atmosfera «scollacciata, caciarona, scettica, sudata del Ninfeo di Villa Giulia» rievocata dal presidente della Fondazione Bellonci, Tullio De Mauro. E sarà davvero impossibile non pensare al poeta Valentino Zeichen, morto il 5 luglio e fra i candidati di questa edizione, al quale sarà dato l'ultimo saluto proprio la mattina dell'8 luglio. Le 1000-1200 persone che di solito partecipano alla serata saranno accolte nel Foyer Sinopoli con una cena a buffet, dove dalle 20.30 alle 22.00 si svolgeranno le operazioni di voto. Alle 22.30 comincerà lo spoglio in Sala Sinopoli e dalle 23.00 prenderà il via la diretta televisiva su Rai3. Filmati d'epoca, amarcord di volti, storie e materiali della Cineteca Rai, accompagnati dalle musiche del maestro Remo Anzovino, con l'esibizione della cantautrice Chiara Civello, saranno in scena nella serata all'Auditorium che si allarga così anche alla platea televisiva.
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Il Mattino