«Racconti di archeologia» sui social: Paestum non si arrende al coronavirus

«Racconti di archeologia» sui social: Paestum non si arrende al coronavirus
Il Parco archeologico di Paestum non si ferma. Perché la sua bellezza «abbatte ogni confine fisico e arriva fin nelle vostre case». Così, se i visitatori...

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Il Parco archeologico di Paestum non si ferma. Perché la sua bellezza «abbatte ogni confine fisico e arriva fin nelle vostre case». Così, se i visitatori non possono andare al parco, come da disposizioni prese per fronteggiare l’emergenza Covid19, è il parco che va da loro. Come? Attraverso Facebook e Instagram. Si chiamano «Racconti di archeologia» e sono bollettini quotidiani, brevi filmati attraverso i quali il direttore Gabriel Zuchtriegel racconta le meraviglie dell’antica Poseidonia. Il tutto, con tanto di hashtag: #iorestoacasa.


«Vogliamo continuare a raccontarvi le scoperte, l’archeologia e le storie di Paestum», spiega Zuchtriegel. Che inizia con il parlare dei cosiddetti tempio di Nettuno e Basilica. Con il bollettino numero due, poi, il direttore del Parco archeologico di Paestum e Velia racconta e mostra i lavori in corso portando il visitatore virtuale su uno scavo. Nel bollettino numero tre, il racconto di quanto succede “dietro le porte” di un museo chiuso. Zuchtriegel non fa mancare neppure la sua esortazione a resistere: «Adesso la cosa importante è non perdere il coraggio, non perdere il senso dell’umanità. E sono convinto che, facendo quello che i medici dell’Istituto superiore di sanità ci dicono, supereremo tutto e ne usciremo più forti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino