Raffaele La Capria, funerali a Roma senza istituzioni e Simona Izzo accusa: «Ferito a morte dall'indifferenza»

Raffaele La Capria, funerali a Roma senza istituzioni e Simona Izzo accusa: «Ferito a morte dall'indifferenza»
«La Capria ferito a morte dalla indifferenza». Lo scrive in un lungo post su facebook, Simona Izzo, già consuocera dello scrittore in quanto il figlio,...

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«La Capria ferito a morte dalla indifferenza». Lo scrive in un lungo post su facebook, Simona Izzo, già consuocera dello scrittore in quanto il figlio, Francesco Venditti, è stato sposato con Alexandra, la figlia di La Capria.

La Izzo sfoga nel post lo sdegno per l'assenza delle istituzioni ai funerali del letterato napoletano scomparso ieri all'età di 99 anni. «Oggi nella chiesa di Santo Ignazio di Loyola a Roma - scrive Simona Izzo sul social - si sono svolti i funerali del maestro Raffaele La Capria, uno dei più grandi scrittori del 900, che si é spento sulla soglia dei cento anni. Molte le opere, molti i premi tra cui lo Strega e il Campiello, autore di sceneggiature indimenticabili, saggi che diventano libri di testo… tanti gli amici presenti: Siciliano, Trevis, Albinati, Martone, Perrella, D'Aloia, D'Elia, le figlie Alex e Roberta, i nipoti Alice e Tomaso Venditti, Ricky ed io consuoceri di Dudù e Ilaria, Francesco Venditti, il professor Chiariello che lo operò al cuore, Corallo, Iaja Forte, Melchionna e tanti altri. Chi non c'era però, e pesa dirlo, erano gli uomini delle istituzioni… a dire il vero, il sindaco Gualtieri, era passato a casa per le condoglianze e anche il ministro Bianchi… Ci aspettavamo però, che venissero a dare l'estremo saluto all'ultimo vate del novecento, i rappresentanti delle istituzioni».

«E invece, complice forse il caldo, l'indifferenza, la mancanza di comunicazione, l'agognato ponte di Pietro e Paolo esclusiva dei romani, non sono intervenuti alle esequie coloro che dovrebbero rappresentare questo povero Paese, a tratti smemorato, sciatto, ingrato, incosciente, sacrilego e scalcinato, irrispettoso e maleducato (absit injuria verbis). Resta, per fortuna, l'Opera omnia di La Capria che, come ha detto, nella commovente orazione funebre il giovane Tomaso, avremo il privilegio di leggere in eterno, visto che é stata immortalata in 2 Meridiani. Mi auguro che il Poeta venga al più presto ricordato con una cerimonia ufficiale, promossa dalle Istituzioni. Almeno questo», conclude la Izzo.

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Il Mattino