Un popolo di navigatori, santi, poeti. E migranti. Il mosaico del racconto degli italiani nel mondo si arricchisce di un nuovo, importante tassello: quello della mobilità...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La presentazione ufficiale del volume è in programma a Roma mercoledì 13 dicembredalle ore 10 alle 12.30, presso l’IC “Antonio Gramsci” in via Affogalasino 120: in quella borgata del Trullo che negli anni Sessanta ospitò lo scrittore Gianni Rodari che proprio qui ambientò e costruì, con i bambini delle scuole elementari, il suo romanzo pacifista “La torta in cielo”, pubblicato prima a puntate sul “Corriere dei Piccoli”, poi in libro da Einaudi, e diventato anche un film.
All’incontro, aperto dal dirigente scolastico Bruno Aletta, dalla dirigente del Centro di Istruzione per Adulti (CPIA 3) Ada Maurizio e coordinato dall’autrice e giornalista Donatella Trotta, vicepresidente nazionale UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana), interverranno, in dialogo con gli studenti coinvolti nel progetto “Il racconto degli italiani nel mondo”, la senatrice Valeria Fedeli, ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca; l’autrice del libro Daniela Maniscalco, docente presso la Dante Comitato del Lussemburgo; monsignor Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes; e monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore generale di Migrantes Lazio.
Il libro - spiegano i promotori - nasce con l’intento di raccontare ai più giovani, in modo semplice e accattivante, la mobilità e l’emigrazione italiana all’estero attraverso due temi portanti: il cibo e i mestieri. Sulla scorta di agili cifre e dati iniziali, seguendo le avventure di personaggi famosi e di gente comune i ragazzi percorrono così pagine conosciute e anche meno note della ricchissima storia italiana, rispondendo a molte domande e curiosità che ancora oggi interpellano, non senza qualche sorpresa: ad esempio, che nesso c’è tra il geografo arabo Al Idrisi e la nostra pasta? Chi ha aperto i primi caffè in Europa e perché fino al Settecento ce l’avevano tutti con la povera forchetta? E ancora, come facevano i nostri viticoltori a impiantare viti dappertutto? Il colorato e documentato viaggio del RIM Junior 2017 lo spiega in sintesi e con dovizia di dettagli curiosi, aiutando a far crescere una mentalità più inclusiva delle differenze.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino