J. K. Rowling di nuovo nella bufera. L'autrice conosciuta in tutto il mondo per aver dato vita alla saga di Harry Potter, ha dovuto negli ultimi mesi affrontare diverse accuse...
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Il serial killer del romanzo è ispirato a due assassini reali: Jerry Brudos e Russell Williams. Così si è difesa J. K. Rowling, respingendo anche stavolta ogni accusa di transfobia e confessando l'ispirazione tratta dalla realtà per il suo nuovo libro. "Troubled Blood" (Sangue turbato) è uscito in Inghilterra il 16 settembre, ma già da settimane ha movimentato il dibattito online sulle controverse dichiarazioni della sua autrice. Una recensione poco lusinghiera del Telegraph è stata la miccia che ha infiammato il dibattito. Il fatto che il personaggio di Dennis Creed utilizzi una parrucca e abiti da donna per ingannare le sue vittime prima di ucciderle, a non poche persone ha fatto storcere il naso.
Negli scorsi giorni, qualcuno ha perfino lanciato su Twitter l'hashtag #RipJKRowling, che in pochissime ore è diventato un trend topic e ha fatto trattenere il fiato a migliaia di fan della saga di Harry Potter in tutto il mondo. Il primo timore era infatti che la scrittrice britannica fosse passata a miglior vita, ma fortunatamente non è andata così. L'hashtag provocatorio, nelle intenzioni, voleva indicare la "morte" della carriera letteraria della Rowling dopo l'ennesimo scandalo sulla sua presunta transfobia. Eppure, come per magia, le vendite stanno andando bene e il thriller si prepara a diventare un bestseller.
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Il Mattino