Salone di Francoforte al via: da Houellebecq a Dan Brown, pioggia di star

Dan Brown
La nuova Francia, quella di Emmanuel Macron, sarà l'ospite d'onore della fiera di Francoforte del 2017. Il...

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La nuova Francia, quella di Emmanuel Macron, sarà l'ospite d'onore della fiera di

Francoforte del 2017. Il presidente, che ha ricevuto l'invito, dovrebbe approdare nella città sul Meno. E se ci sarà lui,
all'inaugurazione del 10 ottobre, non mancherà certo la cancelliera Angela Merkel. Ma il cuore dell'evento dedicato ai libri più importante del mondo è una lingua parlata in 80 paesi e cinque continenti, scelta da 180 autori (che non sono di madrelingua) come strumento di espressione letteraria: perché alla fine «non appartiene alla Francia il francese».

A presentare così a Berlino la Buchmesse, in programma fra l'11 e il 15 ottobre, è stato  il direttore della Fiera
Juergen Boos, il quale ha impersonato bene l'ottimismo di un settore, che visto da qui gode di ottima salute: «La lettura in Europa è stabile, l'interesse per i libri cresce», ha affermato. E questo si rispecchia nella scelta di una serie di paesi (quelli che esporranno i loro stand sono oltre 100) che all'evento hanno deciso di aumentare la loro presenza. «L'Italia l'anno scorso ha raddoppiato il suo stand», ha spiegato Boos, che ha poi citato una serie di paesi dell'est - i Baltici, ma anche il Kazakistan e la Georgia - la cui partecipazione si rafforza, oltre le attese. Boos ha parole specifiche per l'impegno del Paese di Dario Franceschini, promotore di «nuovi impulsi»: «Dall'Italia viene molta attività, nel campo del design, ad esempio, e del cinema», ha affermato.

La fiera che parla francese «rispecchierà tutto il peso politico e culturale di questo Paese, che presenta un volto
nuovo, particolarmente segnato dall'industria creativa», ha poi spiegato. «E Francia e Germania vogliono usare anche questa occasione per lanciare una strategia europea per la cultura». A Francoforte, sono annunciati fra gli altri Michel Houellebecq, l'algerino Yasmina Khadra, la francese Yasmina Reza, la canadese
Nancy Huston e la belga Amelie Nothomb. Grande star di questa edizione è poi l'autore di bestseller
americano Dan Brown, che presenterà sabato 14 il suo nuovo libro «Origin» (in uscita il 3 ottobre in 50 lingue). Ma ci saranno anche Margaret Atwood, Cecilia Ahern, Paula Hawkins, Reinhold Messner, Ken Follett.

Nel contesto politico internazionale, segnato da conflitti e crisi globali che polarizzano il mondo, di particolare interesse sarà anche il forum «Weltempfang», dove Boos affronterà con i suoi ospiti temi di attualità come l'impatto delle fake news e i nuovi diritti. Per il format ARTS+, dedicato a «innovazione, ispirazione e interazione» è previsto anche un incontro pratico con l'intelligenza artificiale, che è uno dei temi del 2017. Il progetto «Manifest» - del gruppo artistico robotlab in collaborazione con il Centro per l'Arte e la Tecnologia ZKM - presenta un robot che, grazie a una serie di algoritmi, genera testi nuovi e li scrive in tre lingue.


La Fiera di Francoforte sarà anche un luogo per esplorare quanto sia cambiato il rapporto con la «lettura». Basta pensare alla forza dei cosiddetti audiolibri, che in Germania hanno conquistato i lettori: non c'è libro di successo che non venga letto da qualche esponente del mondo della cultura o dello spettacolo. Ci sarà infine uno spazio per il self publishing, concepito proprio per dare «istruzioni per l'uso» a chi vuole tentare l'avventura di pubblicarsi da solo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino