Il Salone di Torino chiude con numeri record, Lagioia: «Non abbiamo un pubblico, ma una comunità»

Il Salone di Torino chiude con numeri record, Lagioia: «Non abbiamo un pubblico, ma una comunità»
«Il Salone non ha un pubblico. Il Salone ha una comunità costruita ogni giorno sul territorio». Una dichiarazione vittoriosa, con la quale Nicola Lagioia,...

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«Il Salone non ha un pubblico. Il Salone ha una comunità costruita ogni giorno sul territorio». Una dichiarazione vittoriosa, con la quale Nicola Lagioia, Direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino, chiude i battenti della 34esima edizione, quella dei record, intitolata ai Cuori selvaggi. Gli auspici erano dei migliori, doveva essere l’edizione che intendeva mettersi alle spalle la pandemia dopo due anni difficili fra chiusure e streaming e dati alla mano, i numeri parlano chiaro: sono 168mila i visitatori che, da giovedì scorso e sino a stamane hanno fatto tappa al Lingotto – segnando anche un +30% degli editori - e rilanciando l’idea «del Salone come una festa popolare nella migliore delle accezioni possibili, attirando sia i lettori forti che i curiosi – prosegue Lagioia – facendo del Salone un polo di attrazione, una forza da cui ripartire, puntando proprio sulla cultura».

IL BILANCIO 

L’edizione dei record ha avuto momenti topici – fra cui l’incontro con Nicola Crocetti e Jovanotti per il lancio del volume Poesie da spiaggia e gli incontri per ricordare il sacrificio dei servitori dello Stato, caduti per mano della criminalità organizzata: «Oggi è il 23 maggio e lo stesso giorno del 1992, quando avvenne Strage di Capaci, c’era il Salone. E da quel 23 maggio 1992 – prosegue il premio Strega, Lagioia - è iniziata una rivoluzione culturale di cui si è parlato in questi giorni. I grandi temi del mondo possono essere trattati solo in modo multidisciplinare come fatto qui». E ancora, la nuova sfida sarà quella di «provare a lavorare per costruire delle micro comunità come il Salone del Libro. Il territorio è in una primavera che speriamo sfoci in un'estate».

Tempo di bilanci, propizio anche per parlare di futuro. Tocca a Silvio Viale – presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro - durante la conferenza stampa di chiusura ragionare sul tema più caldo: «Chi sarà il direttore o la direttrice che nella prossima edizione affiancherà Lagioia? Arriverà dal mondo dell'editoria. Dovremo essere molto attenti a seguire il mercato editoriale individuare il suo successore». Infine, sono state annunciate anche le date della 35esima edizione del Salone che si terrà al Lingotto tra il 18 e il 22 maggio 2023.

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Il Mattino