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Un viaggio tra le sfumature della Capitale italiana della Cultura 2022, non solo per apprezzarne beltà e annusandone talvolta i sapori, ma per raccontare storie di vita vissute a Procida. Il Tesoro di Alì, ultimo romanzo scritto da Ciro Lubrano Lavadera per Edizioni Fioranna, è un libro in cui tutto gira intorno ad un tassista capace di far realizzare i propri sogni attraverso la forza del ricordo di coloro che lo hanno amato e le cui vite continua a indirizzare.
Questo perché «I sogni bisogna almeno cominciare a farli vivere. Poi, anche se non si trasformano subito in realtà, non svaniscono e noi possiamo continuare a sognare». Una storia sospesa tra passato e presente che porterà alla scoperta di un tesoro, proprio quello di Alì. E sullo sfondo l’isola di Procida, unica e incantata, approdo sicuro per la mente e il cuore di chi ne voglia cogliere l’essenza più profonda.
«Un vecchio progetto – racconta Ciro Lubrano Lavadera – rimodellato nel corso del tempo e chiuso tre anni fa. Partendo dalla copertina, ritrae due persone che non ci sono più mentre una è ancora in vita, ma a loro è dedicato il tutto. Parliamo di un libro che spero sia letto non solo al Sud, ma anche al Nord perché ormai per lavoro vivo in provincia di Torino».
Prefazione affidata alla penna di Domenico Ambrosino, direttore del periodico Procida Oggi, mentre la postfazione è a cura di Claudio Cuccurullo, caporedattore del tri-settimanale La Sentinella del Canavese. Il Tesoro di Alì è l’ultimo lavoro di Edizioni Fioranna, casa editrice napoletana sempre attenta alle possibili evoluzioni culturali del territorio. Anna Fiore, titolare di Fioranna, spiega: «Ciro Lubrano Lavadera in questa storia lascia trasparire chiaramente l’amore per la sua isola. Procida, unica e incantata, terra natia del protagonista Alì, tassista sognatore, la cui storia ci ha coinvolto sin dalle prime righe. Uno degli aspetti originali del libro - rivela Anna Fiore - è la presenza di ricette della tradizione procidana e non che accompagnano la narrazione e che denotano la passione dell’autore per la cultura gastronomica. Procida e Ivrea quest’anno sono entrambe capitali italiane: la prima della cultura e la seconda del libro e Ciro è un valido rappresentante di questi due luoghi in un anno così importante».
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