Per il ministro Luigi Di Maio si stanno restringendo gli spazi per garantire un rilancio di Alitalia senza una compagine che al fianco di Fs, Delta e Tesoro non comprenda...
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Neppure da parte di Toto sarebbero pervenuti supporti sulla disponibilità delle risorse da investire. Solo il polacco Efromovich avrebbe fatto pervenire a Mediobanca, advisor della capocordata Fs, una lettera di Ubs attestante l’esistenza di risorse finanziarie liquide in Gran Bretagna e Panama. Ma non si tratterebbe di una “comfort letter” , come sarebbe d’uopo in queste circostanze. Per rafforzare le proprie ambizioni, l’uomo d’affari polacco ha affiancato a Guizzetti e Associates due advisor di peso come appunto la banca elvetica e Grimaldi studio legale che lo hanno accompagnato ieri in Fs per un incontro con il vertice e in un altro incontro con Perry Cantarutti, top manager di Delta Airlines, affiancato da Credit Suisse. Gli advisor poi tra loro avrebbero fatto il punto a grandi linee sul piano industriale, che è quello redatto da Oliver Wyman per conto di Ferrovie e che sarebbe gradito ad Atlantia. Ma in questa girandola di contatti ci sarebbe stata l’occasione per un confronto finale tra Fs e Delta che stanno lavorando insieme da mesi: per loro la soluzione principale resta una cordata aperta ad Atlantia, con cui sono opportunità di collaborazione anche in relazione agli Aeroporti di Roma.
Così la sfida alle grandi imprese blocca il Paese
VERIFICA SUI CANDIDATI
Quanto a Toto, le correzioni nella configurazione del network da lui proposte non sarebbero condivise da Delta perché disallineate rispetto alla geografia delle sue rotte principali verso il Sud America.
Il Mattino