Si è riaperto in serata un ampio spiraglio di sereno nel salvataggio delle banche venete da parte di Intesa Sanpaolo dopo che, nel primo pomeriggio, la situazione era stata...
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Per Vestager, l’accordo Intesa-governo avrebbe dovuto arrivare entro 48 ore, altrimenti sarebbe stato bail-in, cioè fallimento con gravi effetti sull’intero sistema finanziario nazionale. Le riserve della Commissaria hanno subito messo in allerta i sindacati per il timore che l’Europa ci imponesse i licenziamenti, la sola via che eviterebbero di coinvolgere le casse dello Stato. Il leader della Fabi, Lando Sileoni, ha così lanciato l’allarme: «In Europa c’è chi vuole i licenziamenti e il fallimento di Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Rischia di saltare tutto. Ci appelliamo a Gentiloni e Padoan affinché difendano col coltello tra i denti il settore bancario italiano, i lavoratori bancari delle due banche venete, i risparmiatori e le imprese». Dopo di lui l’appello di Annamaria Furlan e Giulio Romani della Cisl («il governo non ceda alla Ue) e di Agostino Megale (Fisac): «Serve fermezza». Sicché, dopo un faccia a faccia nel tardo pomeriggio tra Paolo Gentiloni e Pier Carlo Padoan, il governo si è detto pronto a riunirsi quest’oggi per varare il decreto ad hoc: liquidazione coatta amministrativa di Popolare Vicenza e Veneto Banca recependo la richiesta di Bankitalia che dovrebbe nominare i commissari: due terne diverse, solo Fabrizio Viola in comune. Peraltro, come nelle previsioni nella serata di ieri sono arrivate la dichiarazione Bce che i due istituti «sono in stato di dissesto» e la decisione del Single Resolution Board di non far scattare la «risoluzione». In breve, per il salvataggio si applicheranno le norme italiane.
PASSAGGIO DI CONSEGNE
Intanto ieri mattina si sono riuniti forse per l’ultima volta i due cda delle banche venete ai quali è stata illustrata la situazione mentre i due presidenti Gianni Mion e Massimo Lanza, gli ad e i segretari del cda, sono stati allertati per domani pomeriggio per gestire il passaggio di consegne ai commissari.
Il Mattino