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MONTEBELLUNA - Confartigianato Asolo Montebelluna a fianco delle aziende contro le bollette da capogiro. Una recupera 7mila euro, un’altra addirittura 50mila. È il rimborso ottenuto da parte di un fornitore nazionale che, in seguito a una vertenza portata avanti dall’associazione di categoria con il supporto degli studi professionali integrati, è stato condannato a restituire le somme versate in eccesso dall’azienda sulle recenti addizionali provinciali legate all’energia elettrica.
Bolletta da 50.000 euri, addizionali in eccesso
«In sostanza - dicono da Confartigianato - sono state addebitate ad alcune aziende delle addizionali. Queste accise, pagate ai fornitori nel biennio 2010-2011, sono state recentemente considerate illegittime dalla Commissione europea e dalla Cassazione. Lo studio di avvocati a cui facciamo riferimento quindi, tramite un’azione giudiziaria, ha avviato le azioni di recupero richiedendo il rimborso direttamente al fornitore, che ha dovuto restituire i crediti ricevuti in eccesso».
I professionisti in questione sono Fabio Maggio e Francesco Sernaglia, degli Studi Professionali Integrati. «Se la Secal di Cornuda ha ottenuto indietro 7mila euro - dice l’avvocato Maggio - un’altra azienda, che desidera mantenere l’anonimato, è arrivata a 50mila.
Emergenza e contromisure
Nel frattempo, Confartigianato sta cercando di tamponare l’emergenza con servizi e consulenze che possono aiutare le imprese e che già stanno dando i loro frutti. Infatti, in attesa di misure nazionali da parte del Governo, Confartigianato ha dato avvio alla nuova campagna “Nessuna Impresa Chiuda”: con questa iniziativa, l’associazione offre diverse opportunità, tra cui la possibilità di risparmiare sull’acquisto di energia grazie al consorzio di acquisto di energia e gas di Confartigianato che segue sia imprese che famiglie. Inoltre, in collaborazione con studi professionali integrati, sta assistendo decine di aziende associate. L’obiettivo non è solo quello di calcolare l’importo delle accise versate in eccesso, ma anche di avviarne le azioni di recupero.
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Il Mattino