Cambia la prescrizione per le bollette non pagate. Le aziende di luce e gas avranno due anni di tempo per riscuotere le bollette. La commissione Bilancio della Camera ha approvato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il nuovo termine vale anche per i rapporti tra distributore e venditore, con l'operatore del trasporto e con gli altri soggetti della filiera. Le disposizioni si applicano a partire dal primo marzo 2018 per il settore elettrico, e dal primo gennaio 2019 per il settore del gas. Nei contratti di fornitura del servizio idrico, invece, la prescrizione di due anni vale solo nei rapporti con utenti domestici e micro imprese e scatterà dal primo gennaio 2020.
LEGGI ANCHE ---> Bollette a 28 giorni addio: cosa cambia da Sky al telefono. E c'è un grosso rischio
L'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico avrà 60 giorni di tempo, a partire dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2018, per definire le misure necessarie all'implementazione del sistema attuale in materia di tempistiche di fatturazione tra gli operatori della filiera dell'energia elettrica e il gas.
LEGGI ANCHE ---> Bolletta della luce da un milione e duecentomila euro, choc per un 75enne
In caso di emissione di fatture a debito per conguagli riferiti a periodi maggiori a due anni, l'utente che ha presentato un reclamo ha diritto alla sospensione del pagamento. Ma solo nel caso in cui l'Autorità garante della concorrenza e del mercato abbia aperto un procedimento per l'accertamento di violazioni del codice del consumo, relative alle modalità di rilevazione dei consumi, di esecuzione dei conguagli e di fatturazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino