Non solo la dichiarazione dei redditi. Anche la dichiarazione Iva sarà precompilata. Per commercianti, artigiani, professionisti e piccole imprese la possibilità...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per rendere più efficace la caccia ai furbetti del Fisco la fatturazione elettronica sarà avviata a luglio del 2018. Si partirà con due operazioni a rischio, la vendita di benzina e gasolio per alimentare i motori, e i subsubappalti nel settore degli appalti pubblici. Nel primo caso, la forte diffusione delle frodi rende urgente la tracciabilità di tutti i passaggi che accompagnano la circolazione di carburanti sul mercato. La e-fattura diventerà obbligatoria negli scambi tra privati dal 2019. La dichiarazione Iva precompilata sarà quindi basata sui dati della fatturazione elettronica. L'Agenzia delle Entrate predisporrà la bozza di dichiarazione Iva (ma anche quella dei redditi) con i relativi prospetti e calcoli, ma anche i prospetti periodici di liquidazione Iva e le bozze dei modelli F24 di versamento (anche con le compensazioni). La misura non riguarderà le grandi società, che ovviamente hanno una contabilità complessa, ma il cosiddetto popolo delle partite Iva.
Per quanto riguarda i canoni di locazione calmierati la mini cedolare secca al 10% (invece del 21%), che sarebbe scaduta nel 2018, viene invece stabilizzata. Soddisfatti i proprietari, che chiedono comunque di estendere lo sconto ai locali commerciali. «In questo modo si darebbe al settore quel segnale di attenzione di cui necessita per sviluppare al meglio il suo ruolo di propulsore della crescita», sottolinea il presidente Giorgio Spaziani Testa.
Intanto, si chiarisce anche uno dei capitoli principali della legge di bilancio, il bonus-assunzioni per i giovani. Sarà portabile, nel senso che se non verrà utilizzato per tutti e tre gli anni alla prima assunzione, non si perderà per altre successive, nonostante l'innalzamento dell'età.
E, sempre in tema fiscale, la nuova Agenzia Entrate-Riscossione potrà mettere all'asta i crediti fiscali della vecchia Equitalia. Si parla infatti di cessione pro-soluto, con procedura di evidenza pubblica da adottarsi entro fine marzo, di crediti per cui è già partita la procedura di incasso, relativi al 2000-2010. Il prezzo di cessione non potrà essere inferiore a 4 miliardi 86 milioni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino