Borse, Piazza Affari rimbalza trainata dai titoli bancari: +5,03%

Borse, Piazza Affari rimbalza trainata dai titoli bancari: +5,03%
Piazza Affari e le Borse europee mettono a segno un significativo rimbalzo, nonostante la chiusura in rosso di Tokyo (Nikkei -2,31%, minimo dal 2014), e i dati sulla produzione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Piazza Affari e le Borse europee mettono a segno un significativo rimbalzo, nonostante la chiusura in rosso di Tokyo (Nikkei -2,31%, minimo dal 2014), e i dati sulla produzione industriale che frena a dicembre in Francia, Gran Bretagna ed Italia (-0,7% rispetto al mese precedente, +1% in media sul 2014). A fine seduta l'indice Ftse Mib guadagna il 5,03% a 16.714 punti - All Share +4,72% - con lo spread tra Btp e Bund a 140 punti base con un rendimento sul decennale dell'1,65%. Un rimbalzo tecnico, mentre restano sullo sfondo i timori di una recessione e della stabilità del sistema bancario europeo. In progresso i listini di Francoforte +1,55%, Londra +0,71% e Parigi +1,59%. Positiva la Borsa di Wall Street (ancora in negoziazione) dopo le parole di Janet Yellen davanti al Congresso. Per il presidente della Federal Reserve, «il difficile contesto finanziario internazionale mette a rischio la crescita negli Stati Uniti», gli indicatori economici recenti «non indicano un forte rallentamento della crescita cinese», mentre non si nasconde la «preoccupazione» per l'andamento dei prezzi del petrolio e delle materie prime. La politica monetaria della Fed «non è assolutamente su un percorso prestabilito» in questo senso mantiene «un atteggiamento accomodante» alla luce di un andamento stimato delle condizioni economiche «che consentirà solo aumenti graduali sui tassi federali».


A Piazza Affari rally del comparto bancario, l'indice del settore segna +11,66%. Rialzo a due cifre per Intesa Sanpaolo (+14,45% a 2,456 euro), Banco Popolare +11,09% e Unicredit (+11,91% a 3,10) all'indomani dei conti, che hanno evidenziato un utile di 1,7 miliardi di euro, superiore alle attese, e con l'ad Federico Ghizzoni che incassa la fiducia unanime del board. Positivo tutto il resto del comparto bancario: Ubi Banca +7,70%, Mps +6,75%, Bper +6,90% e Mediobanca +7,52% alla vigilia dei conti. Bene Generali (+5,27%). La compagnia assicurativa di Trieste è reduce dall'addio dell'ad Mario Greco, mentre l'interim è stato affidato a Gabriele Galateri di Genola. In rosso Saipem (-1,34% a 0,362 euro); deboli i titoli Ferrari -0,36%, Eni +0,26% e Snam +0,42%.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino