(Teleborsa) - L'arrivo di grandine, con trombe d'aria e tempeste di vento fa salire il conto dei danni nelle campagne in un territorio duramente provato dal caldo e dalla siccità...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alberi abbattuti, tetti scoperchiati, coltivazioni stese e raccolti distrutti con la grandine che ha colpito a macchia di leopardo - sottolinea Coldiretti – devastando le coltivazioni in campo, dai vigneti alla frutta, dalla verdura al mais, dal grano al foraggio. Del tutto inconsuete – precisa la Coldiretti – anche le dimensioni del fenomeno con la diffusa caduta di chicchi di grandine grossi come noci
Proprio la grandine è la più temuta dagli agricoltori per i danni irreversibili che provoca ai raccolti e che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno. La pioggia – continua la Coldiretti – è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.
Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino