Il gruppo partenopeo della cantieristica navale Palumbo ha aperto un nuovo sito a Costanza, in Romania, sulle rive del Mar Nero. Gli obiettivi, si legge in una nota, sono...
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Nuova Meccanica Navale è partecipata al 50% dalla Marinvest di Msc (Gianluigi Aponte) e al 50% dalla famiglia Ummarino. Napoli Dry Docks ha avuto via libera dal comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale all'istanza presentata a settembre per la concessione trentennale di un'area di quasi 19.900 metri quadrati di specchio acqueo e 3.800 di banchine adiacenti, destinata a ospitare un bacino galleggiante da 230-250 metri di lunghezza per 50 di larghezza (nell'istanza si parlava di 250 per 70 metri).
Il piano industriale prevede un investimento di circa 20 milioni di euro e un'occupazione annua del bacino pari a circa 300 giorni (20-25 navi all'anno, con una permanenza media di 15 giorni). Nelle intenzioni della newco la struttura "permetterà a Napoli di raggiungere una posizione di leadership nel comparto e di competere ad armi pari con poli cantieristici dislocati in tutto il bacino del Mediterraneo, ampliando in maniera significativa la propria capacità di cantieristica navale – in particolare nel settore delle grandi riparazioni – e fronteggiando così l'aumentata concorrenza da parte di altri poli nazionali e internazionali". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino