«I riscontri sono positivi. Nell'ambito della giornata nazionale della Bioeconomia oltre ad aver presentato il nuovo 'incubatore sull'Economia Circolarè...
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Su questo Invitalia, con Luigi Gallo responsabile Area innovazione e competitività, ha confermato pieno sostegno istituzionale incontrando anche alcune imprese che hanno partecipato all'evento. «Si tratta - rilancia Imperiale - di realizzare un vero e proprio programma di sviluppo industriale regionale per una filiera strategica. Partiremo dal distretto di Solofra ma sarà progetto a beneficio della intera Campania, un esempio per il Sud«. La Stazione Sperimentale per l'Industria delle Pelli e delle Materie Concianti ha lanciato e sta consolidando la sfida della green e circular economy in ambito conciario. L'industria conciaria si occupa della trasformazione di uno scarto dell'industria della carne in un prodotto industriale adatto ad essere valorizzato nella produzione di articoli in pelle.
A Pozzuoli, in occasione della Giornata Nazionale della Bioeconomia, anticipate le idee per il futuro. La Stazione Sperimentale, Istituita a Napoli per Regio Decreto nel 1885 è oggi eccellenza Italiana, Organismo Pubblico di Ricerca Nazionale delle Camere di Commercio di Napoli, Pisa e Vicenza, quali organismi rappresentativi dei principali distretti conciari italiani. Oggi è il motore, fra le altre cose, del Politecnico del cuoio, un 'programma nazionale finalizzato a consolidare, sviluppare e divulgare la cultura tecnica del cuoio al fine di rafforzare il capitale umano per favorire la competitività del sistema produttivo conciario e contribuire all'innovazione della filiera pelle italiana in collaborazione con imprese, università, organismi di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, associazioni di categoria e sistema scolastico e formativo.
Il direttore generale, Edoardo Imperiale, ha lanciato la sfida. »Ci sono tutte le condizioni per lanciare l'incubatore nazionale sull'economia circolare. Lo faremo. Il settore conciario e la sua filiera per competere - ha sottolineato - hanno la necessità di investire in tecnologie abilitanti per migliorare processo, qualità dei prodotti nel rispetto dell'ambiente. Qui è possibile creare un contenitore nazionale in grado di sviluppare ulteriormente una realtà produttiva di significativa consistenza per l'economia del Paese e che sia in grado di promuovere la nascita di un'organizzazione circolare analoga a Slow Food in campo alimentare«. L'obiettivo è «favorire la nascita di startup, spinoff, brevetti e progetti di innovazione ad alto contenuto tecnologico applicati ai sistemi di produzione a minor impatto ambientale e maggiormente rispondenti alle esigenze del mercato».
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Il Mattino