Il Consiglio di Stato boccia la riforma Madia

Il Consiglio di Stato boccia la riforma Madia
Centoquattordici pagine fitte di dubbi, perplessità, rimbrotti. Dopo settimane di attesa, il Consiglio di Stato ha licenziato il suo parere su uno dei cardini della riforma...

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Centoquattordici pagine fitte di dubbi, perplessità, rimbrotti. Dopo settimane di attesa, il Consiglio di Stato ha licenziato il suo parere su uno dei cardini della riforma Madia della Pubblica amministrazione, la nuova dirigenza. La commissione speciale nominata da Palazzo Spada e chiamata a valutare le norme inserite nel decreto legislativo attualmente in discussione in Parlamento, ha indicato al governo una serie di paletti da rispettare per evitare di incorrere in rischi di costituzionalità. «Servono», hanno scritto i giudici, «modifiche rilevanti».


Anzitutto, si dice, non è possibile che un decreto di questa portata non comporti nessuna spesa. Ma ancora più importante, secondo il Consiglio di Stato, è che le procedura di scelta dei nuovi dirigenti siano oggettive, trasparenti, in grado di valorizzare le specifiche professionalità. Più importanti ancora, sono le norme sul licenziamento.

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Il Mattino